Alessandro Pacini – Pausa siderale

Alessandro Pacini
“Pausa siderale”
Release Date: 28 maggio 2021
Label: Seahorse Recordings

(Presspage riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

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Esce il 28 maggio 2021 per Seahorse Recordings “Pausa siderale“, il secondo album del cantautore pugliese Alessandro Pacini che arriva a distanza di due anni dall’ottimo debut “Cremisi” del 2019.

Il disco è stato arrangiato ed eseguito in studio da Alessandro Pacini (voce, chitarra acustica, chitarra elettrica, basso) e Paolo Messere (synth, batteria, arrangiamento orchestrale) che ne ha anche curato la produzione artistica.

“Pausa siderale” raccoglie dodici tracce dall’anima folk con influssi alternative-rock, sfumature pop e sonorità elettroniche. I temi toccano l’esistenza, i sentimenti, la ricerca interiore. Nei brani emerge l’animo tumultuoso dell’autore attraverso pensieri ed emozioni: moti turbolenti che implodono, lacerano e disintegrano perché difficili da controllare. Da questa frammentazione nascono delle riflessioni e dunque una sospensione introspettiva. È una pausa astrale quella dell’universo interiore di un uomo qualunque che nello scorrere inesorabile del tempo riflette sulla sua vita e la realtà che lo circonda; un uomo smarrito e senza certezze che cerca rifugio in se stesso, lasciando spazio solo alle speranze per il futuro indefinito che ha davanti.

Hanno contribuito alla realizzazione Gianluca Pacini, con suggerimenti nella fase di arrangiamento e suonando la seconda chitarra su tre delle dodici tracce, e Rossella Mercedes che ha realizzato l’artwork dell’album e il videoclip illustrato del singolo di lancio “Profumo”.

TRACKLIST

01. Il confine
02. Respiri piano
03. Introverso
04. Pioggia acida
05. La grande roccia
06. Resti di me
07. Il torrente
08. Silenzi assordanti
09. Fra le pareti del tuo universo
10. Sette porte
11. Profumo
12. Pausa siderale

CREDITS

Musiche e testi di Alessandro Pacini
Produzione artistica di Paolo Messere

Registrato, missato e masterizzato da Paolo Messere presso il Seahorse Studio di Marsala (Stagnone)
Prodotto da Alessandro Pacini e Paolo Messere
Le sessioni di registrazione si sono tenute tra ottobre e novembre 2020

Alessandro Pacini Chitarra acustica e voce: tutte le tracce
Chitarra elettrica: traccia 04 – 05 – 06 – 07 – 08 – 09 – 11 – 12
Basso: traccia 01 – 02 – 04 – 07 – 09 – 10 – 12
Synth: traccia 07
Egg shaker: traccia 06 – 07 – 09 – 10

Paolo Messere Synth e arrangiamento orchestrale: tutte le tracce
Batteria e percussioni: tutte le tracce, eccetto traccia 03
Basso: traccia 05 – 06 – 08 – 11

Gianluca Pacini Seconda chitarra acustica e chitarra elettrica: traccia 01 – 05 – 07

Artwork di Rossella Mercedes

TRACK BY TRACK a cura di Alessandro Pacini.

01. Il confine E’ ispirato al romanzo “1984” di George Orwell e descrive l’alienazione dell’uomo, trappola del sistema e delle sue leggi insovvertibili, in una società distopica dove la manipolazione psicologica dello Stato totalitario è finalizzata all’ordine sociale. Nel brano emerge il desiderio di evasione del protagonista e la voglia di ribellarsi all’oppressione del sistema.

02. Respiri piano Il brano descrive il tormento di un uomo in seguito a una separazione. Abbandonato a se stesso e confuso, l’uomo si ritrova a vagare senza meta. Sull’orlo del baratro, resta intrappolato in un limbo e cerca la salvezza dalle tenebre conservando dentro sé l’immagine della donna amata.

03. Introverso In questo brano sono evidenziati gli aspetti emotivi e il malessere che caratterizzano l’individuo introverso, il quale cerca una via di fuga dall’angosciante realtà esterna rifugiandosi in se stesso e concentrandosi sul proprio mondo interiore. La traccia si presenta con un arrangiamento volutamente scarno, lasciando spazio principalmente alla chitarra acustica e alla voce dell’artista.

04. Pioggia acida In questa disputa tra due amanti, attraverso un’aspra provocazione, l’uomo cerca la sua rivalsa sulla donna che lo ha illuso e ferito. Sciogliendo i nodi che lo legano ancora a lei, egli tenta di risollevarsi per andare avanti e ricominciare a vivere.

05. La grande roccia In questo brano emerge la speranza e il rapporto dell’uomo con la vita; il suo mondo interiore contrapposto alla realtà che lo circonda. L’uomo spera che la vita possa guarire le sue ferite emotive e che in essa possa ancora germogliare qualcosa di nuovo che gli dia il coraggio di proseguire.

06. Resti di me Ispirato dalla lettura di “Uno, nessuno e centomila”, il brano descrive la disgregazione dell’Io individuale e l’identità perduta di un uomo che tenta di sfuggire, attraverso la follia, alla moltitudine di forme (maschere) che la società gli impone. Il protagonista accetta la sua alienazione e arriva a rifiutare ogni identità personale abbandonandosi allo scorrere mutevole della vita.

07. Il torrente Si parla di una separazione tra due persone che non hanno smesso di amarsi. Lui la attende ancora, ma lei cerca inutilmente di dimenticarlo cominciando una nuova vita. La speranza di una ricongiunzione, col passare del tempo, si fa sempre più vana. Il testo è in parte ispirato ai versi di “You, wind of March”, poesia di Cesare Pavese.

08. Silenzi assordanti Il brano descrive un individuo sull’orlo della depressione. L’uomo tenta di affrontare i suoi demoni, ma i tumulti interiori e i tormenti crescono fino a soffocarlo. L’unica via d’uscita che gli resta è la fuga dalla realtà.

09. Fra le pareti del tuo universo Il tema è la “fanciullezza perduta”. Il protagonista, perso nei suoi ricordi di infanzia, riflette sul tempo passato. Crescendo, si sente sempre più distante dalla sua età, incompleto e vulnerabile. L’unico posto sicuro è un’isola, un luogo interiore inviolato, sul quale ha costruito il suo rifugio dalle avversità del mondo esterno che lo tormentano.

10. Sette porte La canzone è una ricerca spirituale intesa come ricerca interiore. Dietro le sette porte si celano le ossessioni del protagonista e le incertezze del futuro, rappresentate da strade la cui destinazione è ignota. Attraversando queste porte egli cerca di comprendere meglio la sua dimensione interiore frammentata nel tentativo di risanare la sua anima.

11. Profumo Ispirato al romanzo “Il profumo” di Patrick Süskind. La storia è ambientata nella Francia del Settecento. Il protagonista è Jean-Baptiste Grenouille, nato con un olfatto straordinario, ma completamente privo di un proprio odore e incapace di provare qualunque sentimento umano. Fin da bambino assimila e custodisce in sé tutti gli odori del mondo che lo circonda; ben presto la sua ossessione diventa quella di riuscire a estrarre e conservare la candida essenza delle giovani donne al fine di ottenere il profumo perfetto. Questo suo tormento lo porterà a diventare un assassino e a rimanere vittima di un destino di grandezza e orrore. Il brano è accompagnato dal videoclip illustrato e animato da Rossella Mercedes. Le illustrazioni del videoclip sono ispirate al film “Profumo – Storia di un assassino” (adattamento cinematografico del romanzo).

12. Pausa siderale Il brano è la riflessione di un uomo che si interroga sul significato dell’esistenza e della realtà che lo circonda. Egli osserva che solo analizzandosi a fondo, attraverso una ricerca interiore, può arrivare a scoprire la propria essenza, a comprendere chi è e cosa sta cercando; solo in questo modo l’uomo può riuscire a dare un senso alla sua vita.

BIO

Alessandro Pacini nasce a Trani nel 1991. Il primo contatto con la musica avviene a quattordici anni. Comincia a studiare chitarra folk e in un secondo momento si iscrive a canto moderno. Nel 2008 forma una rock band, i Sunbeams, con cui si esibisce live suonando prevalentemente cover anni ’60 – ’70. Durante questo periodo si avvicina alla scrittura e compone alcuni brani da solista che resteranno puri sfoghi adolescenziali. Successivamente, a causa di tensioni interne, lascia la band e fonda i Bridgesky: duo acustico in stile britpop con cui prosegue la sua attività compositiva. Negli anni partecipano a festival e numerosi eventi live ricevendo ottimi consensi. Nel 2016, in seguito allo scioglimento del duo, nasce l’idea di un progetto interamente autoprodotto che rispecchi la vera essenza della sua personalità e ne scovi i lati rimasti nascosti. Il 15 febbraio 2019 esce “Cremisi”, il suo primo album solista, pubblicato per Seahorse Recordings. Un viaggio intimo di sei tracce che parla di rinascita dalle ceneri del passato e di cambiamento. Il disco d’esordio è anticipato dal videoclip del brano “Percezioni” e ottiene diverse recensioni positive da parte di note riviste e webzine di informazione e critica musicale. Il 28 maggio 2021 esce “Pausa siderale”, coprodotto insieme a Paolo Messere sempre per Seahorse Recordings.

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