Andrea Romano – Il Fratello “La famiglia non esiste”

Andrea Romano – Il Fratello
“La famiglia non esiste”
Data d’uscita: 11 ottobre 2019
Etichetta: I Dischi del Minollo
Distribuzione: Believe

(Presspage riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

DOWNLOAD

La famiglia non esiste” è l’album che segna il ritorno sulle scene di Andrea Romano a sei anni di distanza dal debut (qui le info) del 2013 che raccolse ampi consensi di pubblico e critica e che, sotto il moniker de Il Fratello, racchiudeva un collettivo di artisti e musicisti che ruotavano attorno al cantautore siracusano… Il Fratello è, o meglio era Andrea Romano, Cesare Basile, Toti Valente, Francesco Cantone, Dante Rapisarda, Gabriele Galanti, Mauro Ermanno Giovanardi, Peppe Sindona, Lorenzo Urciullo (Colapesce), Giovanni Caruso, Valerio Vittoria, Angelo Orlando Meloni, Tazio Iacobacci, Carlo Barbagallo… e la loro storia.

L’ex membro degli Albanopower questa volta si presenta con il suo nome e cognome, per ricondurre questo lavoro e queste nuove canzoni alla sua identità personale, con il supporto di Carlo Barbagallo alla produzione artistica e della label I Dischi del Minollo.

Il termine latino Familia indicava in origine l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto. Un concetto ben lontano dalla rosea odierna immagine della “famiglia italiana” fatta di biscotti scadenti e gite al mare. E ancora più lontano dalla rappresentazione allargata di Famiglia come Società che si sviluppa all’interno dell’istituzione Paese.
Ovviamente questo disco non è e non vuole essere un trattato di Sociologia Generale, ma gira sostanzialmente su un pensiero di base e su qualche domanda: quanta importanza viene data ai legami di tutti i tipi come substrato del nostro essere? Quanto ci fa vivere meglio dare importanza ai ruoli? Siamo in grado di prescinderne anche se spesso ci si rende conto che privi di legami e ruoli si vive meglio? Le canzoni dell’album baciano queste domande e attraversano alcuni degli aspetti che il concetto di Famiglia ha in sé e, naturalmente, non ci daranno nessuna risposta e nessuna verità assoluta. Dopotutto sono solo canzoncine di vita e d’amore.

TRACKLIST

  1. Estate di ghiaccio
  2. Sexy Siracusa (perdere il Canada)
  3. La giovane coppia
  4. In pieno caos
  5. Nel bere e nel male
  6. La stazione dell’amore (feat. federica Faranda & Locomotif)
  7. In quel parco di stelle
  8. Odio la melodia (feat. Elaine & Alì)
  9. Mi guarda
  10. Non mi dedico più a te (feat. Marcin Öz & The Whitest Boy Alive)

CREDITS

Parole e Musica: Andrea Romano
Produzione Artistica: Andrea Romano e Carlo Barbagallo
Produzione Esecutiva: Andrea Romano, Dante Rapisarda, Andrea Cardone, Mauro Felice, Federico Ares, Davide Branciamore
Registrazione, Missaggio e Mastering: Carlo Barbagallo per Noja Recordings presso Villetta a Tivoli, Siracusa, tra Aprile e Novembre 2016.
Batterie registrate al Born To Grill, Monte Renna, Siracusa.

Hanno Suonato:
Andrea Romano: voce, pianoforte, tastiere
Carlo Barbagallo: chitarre, voce
Federica Faranda: voce
Elaine Carmine Buonsangue: voce
Stefano Alì: voce
Marcin Oz: voce, iphone
Peppe Sindona: basso
Sergio Battaglia: sax
Graziano Latina: percussioni
Marco Caruso: batteria
Mauro Felice: batteria

Le parole del brano “In Pieno Caos” sono scritte da Stefano Alì
La musica del brano “Non Mi Dedico Più A Te” è scritta con Francesco Cantone
La telefonata in lingua tedesca nel brano “Non Mi Dedico Più A Te” è di Marcin Oz
Il brano “La Giovane Coppia” è liberamente ispirato da “Ghiaccio-Nove” di Kurt Vonnegut

TRACK BY TRACK a cura di Andrea Romano

ESTATE DI GHIACCIO
Lei cammina e attraversa le stagioni.
Riflettiamo con lucida sincerità.
Facciamo bilanci e ci assumiamo le reciproche responsabilità.
Possiamo rendere questa tempesta un valzer e farci promesse sui mai, ma l’unica parola che davvero conta è il silenzio.

SEXY SIRACUSA (Perdere Il Canada)
L’apparente pace di un piccolo paese perso, la rara bellezza dei luoghi, la storia che ti passa accanto.
Tutto questo conta nulla quando viene a mancare la felicità.
Quando si è geneticamente predisposti all’infelicità, alla superficialità.
Lo specchio di quello che è e di quello che poteva essere uno dei posti più magici al mondo.
In hotel si perde il Canada.

LA GIOVANE COPPIA
Brano liberamente ispirato da alcune pagine di Ghiaccio-Nove di Kurt Vonnegut.
Un matrimonio, il popolo, il palazzo, la famiglia.
La partecipazione della gente, il dolore della gente, l’eroismo infinito e unico della gente.
La forza della libertà fisica e di pensiero contro ogni forma di regime, dittatura, razzismo, intolleranza e inciviltà.

IN PIENO CAOS
Una canzone d’amore.
Trasformare il caos che contraddistingue il rapporto nella presa di coscienza assoluta di un amore infinito.
E non tornare più indietro.

NEL BERE E NEL MARE
Il marinaio de il Circolo Velico e l’estate del 1988 che se lo portò via.
Il greco a levante che butta giù le barche, fa volare i windsurf e ci insegna cos’è davvero il mare.
Quando si è piccoli, e lo si vive in un certo modo, rimane dentro una forza e un rispetto nei confronti del mare che ti porti dentro per tutta la vita.
Quel marinaio e il suo vento preferito e bastardissimo educarono tutti noi ragazzini.

LA STAZIONE DELL’AMORE
Il cliché per antonomasia, la stazione e l’addio.
Al di là degli stereotipi, in stazione accadono spesso magie.
Gente che scrive a volte le nota e magari ci scrive pure una canzone.
Io notai un sogno grandissimo che stava per esaudirsi negli occhi rossi di una ragazza, grazie alla separazione dall’ancora familiare.

IN QUEL PARCO DI STELLE
Questa canzone parla di eroina.

ODIO LA MELODIA
Nella scrittura delle canzoni, gesto familiare a cui penso quotidianamente, ho un rapporto schizofrenico con le melodie.
Soprattutto con i ritornelli.
Sono più un tipo da strofa, io.
E non è niente.

MI GUARDA
Lei mi guarda mentre parto.
Rimane dentro la sua vita e le sue responsabilità.
E tifa per me.

NON MI DEDICO PIU’ A TE
Pescare sul fondale basso, senza voler prendere nulla a parte i propri pensieri che diventano consapevolezza, che diventano decisione definitiva.
Marcin Oz dei The Whitest Boy Alive alla fine del brano telefona e lascia un messaggio in segreteria dove in lingua tedesca spiega tutto nel dettaglio.

BIO

Andrea Romano ha suonato negli anni con Matildamay, Albanopower, Mauro Ermanno Giovanardi, Colapesce, Alì, Barbagallo e altri che sicuramente non si ricorda.
Ha scritto la colonna sonora per diversi cortometraggi e documentari (“Seby” di Gabriele Galanti e “Thalassa” per citarne qualcuno).
Nel 2013 esce il primo lavoro “Il Fratello” per I Dischi del Minollo distribuito da Audioglobe e Believe Digital.
Il disco riceve una grande attenzione da parte di critica e pubblico e viene candidato nella categoria miglior disco di esordio al P.I.M.I. 2013 (quell’anno vinto da Cosmo, mannaggia). Ha come ospiti alcuni amici di sempre ovvero Mauro Ermanno Giovanardi, Colapesce e Cesare Basile ed è registrato da Toti Valente nello studio nel quale nacquero gli Albanopower anni prima.
Il nuovo album, che uscirà come Andrea Romano Il Fratello (sia per un caso di omonimia sia per dare continuità al primo dove non si capisce se Il Fratello fosse il nome del disco o del progetto) è prodotto da Andrea e Carlo Barbagallo ed è registrato, missato e masterizzato da Carlo per Noia Recording presso Villetta a Tivoli, Siracusa, tra Aprile e Novembre 2016.
Si chiamerà La Famiglia Non Esiste e ha come ospiti Marcin Oz bassista dei The Whitest Boy Alive (band fondata da Erlend Oye voce dei Kings Of Convenience), Alì, Federica Faranda voce dei Locomotif e Elaine.
Non è propriamente un concept, ma non è neanche una raccolta di canzoni isolate, e questo dal titolo è fin troppo chiaro.
Ha episodi tipici della forma canzone, momenti strumentali imprescindibili nella musica di Andrea, deliri orchestrali, elettronica e tanto, tanto romanticismo.
Gira fondamentalmente sull’idea che i ruoli e i legami non sempre sono sinonimo di serenità e il concetto sociale di Famiglia in senso stretto non è sempre garanzia di benessere.
Le canzoni del disco toccano vari aspetti della formazione dei ruoli e dei legami che nel corso della vita siamo costretti a darci e siamo costretti a ricevere sin dall’infanzia.
Non è ovviamente un trattato di Sociologia Generale, né vuol dare soluzioni o risposte.
Questo disco riflette solo su cose che diamo per scontate e che forse, per la nostra felicità, non dovremmo dare.
Dopotutto sono solo canzoncine.

FOTO

CONTATTI

Facebook
I Dischi del Minollo
Noja Recordings
Believe

www.sferacubica.it