Bruno Belissimo – “Bruno Belissimo”

Data di uscita: 20 aprile 2016

Etichetta: Locale Internazionale

(press page riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

“La regola era chiara: funziona se mi fa sorridere” (B.B.)

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BRUNO BELISSIMO

Esce il 20 aprile per l’etichetta Locale Internazionale, il primo omonimo full-lenght di Bruno Belissimo, Dj/Producer e polistrumentista italo-canadese.

Funk, Italo Disco, Masters At Work e la Deep House, French Touch, Brassica, Soul Clap, Dan Lissvik, Todd Terje e lo Space scandinavo, atmosfere lounge e baleariche, B-movie, synth vintage, sax, 909, bass-line, beat minimali, ironia tutta italiana e perfezionismo tutto canadese… questo è il sound di Bruno Belissimo, con un unico comun denominatore: il “groove”, così come lo concepiva (ma senza riuscirlo a spiegare) James Brown.

Attivo come membro dei Low Frequency Club e come collaboratore di vari artisti italiani e internazionali, Bruno inizia ad accumulare il materiale per questo disco nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Un anno molto intenso, in cui è prima in giro per l’Italia (in tour come bassista di Colapesce), poi in giro per il mondo (Parigi, Medio Oriente, Berlino, Londra e Cile). Una volta stabilizzatosi (per così dire), Bruno riprende il materiale per rielaborarlo nel modo più spontaneo possibile, secondo la regola del “non pensare molto”, ma lasciando che tutto venisse da solo (regola questa valida per tutto il concept: dai suoni, agli arrangiamenti fino alla scelta della copertina e del titolo del disco… semplicemente Bruno Belissimo).

Funk moderno, vivo, Italo Disco sì ma con degli elementi del tutto nuovi. Le canzoni vengono spogliate e ridotte all’essenziale fino a raggiungere “lo swing” (come direbbe qualcuno), per poi rivestirle con ciò che veniva più naturale: voci campionate qua e là senza sapere in che lingua fossero, chitarre funk e tastiere che rimandano ad un chiaro immaginario dance. Il tutto condito dal sax di Gaetano Santoro (ex Roy Paci & Aretuska) e dalle percussioni del gemello Bonito Belissimo (già con Bruno nei Low Frequency Club). Il resto è una produzione “in famiglia”: Marco Caldera (collaboratore storico) ha mixato il disco nel suo Glashaus Studio a Bologna, mentre Mike Marra (altro italo-canadese) si è occupato del mastering nel Joao Carvalho Studio di Toronto.

TRACKLIST

1. El Origen De Todo
2. La Violenza
3. Pastafari
4. Esercizio 21
5. French Riviera
6. Suavecito
7. La Violenza (Cease – Fire)
8. 5000 Anni Luce
9. El Fin De Todo

CREDITS

Prodotto e registrato da Bruno Belissimo
Mixato da Marco Caldera al Glashaus Studio di Bologna (IT)
Masterizzato da Mike Marra al Joao Carvalho Mastering di Toronto (CA)
Sassofono, quando presente, Gaetano Santoro

TRACK BY TRACK by Bruno Belissimo

El Origen de Todo
Originariamente concepito per essere un intro di pochi secondi è diventato poi un pezzo vero e proprio perchè mi son lasciato prendere la mano. La voce è presa da un intervista a Patricio Guzman, regista Cileno del documentario “Nostalgia de La Luz”, uno dei film che più mi ha colpito negli ultimi anni. Non vi dico di cosa parla, preferisco invitarvi a vederlo. Dico solo che mi piaceva l’idea di iniziare il disco con una riflessione sul tema “passato-presente-futuro”.

La Violenza
La Violenza nasce pensando a quel sano odio che nutro ogni volta che accendo il computer. E’ il mio modo di commentare la comunicazione in quest’epoca storica: “ La violenza, solo la violenza paga”, che importa se non lo penso veramente? La voce è presa da “I Guerrieri dell’anno 2072” di Lucio Fulci, tra l’altro la colonna sonora di questo film, firmata dal mitico Riz Ortolani, è super.

Pastafari
Quando ho letto la storia dei Pastafariani sono impazzito. Nutro un profondo rispetto per loro e quel velato humour che hanno. Che poi non si sa se è humour o no.. in entrambi i casi è tutto stupendo. Come quei due tizi che hanno ottenuto il permesso di usare nei documenti ufficiali la foto con il proprio copricapo religioso: uno scolapasta. Non voglio scherzare su niente, solo sdrammatizzare un argomento, la religione, che ha sempre dato un bel po’ di problemi.

Esercizio 21
Per chi suona uno strumento, nel mio caso il basso, e si è sempre divertito ad approfondirne lo studio di sicuro si è imbattuto in libri di ogni tipo, alcuni molto noiosi e tecnici, altri più musicali e godibili. Il giro di basso di questo pezzo è preso dall’esercizio numero 21 di un metodo di lettura a prima vista di linee di basso stile Motown.

French Riviera
Immaginatevi l’atmosfera posh di Nizza o Saint-Tropez, il paesaggio stupendo della Costa Azzurra ma anche la vitalità e il fascino delle grandi città portuali come Marsiglia. Ecco dimenticatevi tutto e mettetevi in un bel hotel all-inclusive magari a Cannes, una sorta di carcere di lusso dove girare video per spiegare ai vostri amici quanto bella è la French Riviera anche se non state vedendo niente di tutto ciò. La voce è di una ragazza canadese.

Suavecito
Suavecito vuol dire effemminato in spagnolo. L’espressione mi piace molto e ho cominciato ad usarla abbastanza comunemente, finchè un giorno un amico mi ha fatto notare che in un vecchio pezzo di Pamela Prati (“Menealo”) nel ritornello dice proprio “Suavecito”! Era un dovere morale campionarlo.. Nella traccia c’è anche la voce di Paula, la mia ragazza, che fa degli apprezzamenti sulla canzone.

La Violenza (Cease-Fire)
Questo è uno skit dove ho ripreso lo stesso beat della seconda traccia ma ho cambiato la linea melodica dando un senso di un “cessate il fuoco”.

5000 Anni Luce
E’ sicuramente il pezzo più sperimentale del disco. Su una base un po’ tribale che ho registrato con un surdo, un tamburo di origini brasiliane ma diffuso un in tutto il Sud America, ho tagliato la voce delirante di questo ragazzo indiano che spiega la sua personale interpretazione di un particolare bassorilievo trovato sulla facciata di un tempio non so dove. Mi piaceva molto il suo accento e l’enfasi con cui pronunciava alcune parole, così ho preso il suo monologo e l’ho tagliuzzato in modo da dargli un significato ancora più delirante di come era originariamente. Ho riso molto. Anche perchè la canzone suona un po’ drammatica ma lui dice delle stronzate notevoli.

El Fin de Todo
Questo pezzo è nato grazie all’idea di Gaetano (il sassofonista) di registrare varie tracce di sax una sopra l’altra ma senza mai ascoltare quelle già incise. L’effetto è questa avvolgente melodia apparentemente senza un tempo.. Il pezzo si risolve con una chiusura in maggiore che suona un po’ come dire “tutto si è risolto bene!”.

BIO

Bruno Belissimo è un Dj/Produttore e polistrumentista Italo-Canadese. Uno di due fratelli gemelli nati da genitori italiani emigrati in canada alla fine degli anni ’70, Bruno passò la sua infanzia nei sobborghi della città di Toronto dove il padre possedeva un video-noleggio e si dilettava come regista di pellicole sci-fi indipendenti, mentre la madre gestiva un piccolo caffè nella zona di St.Clarence, il più grande sobborgo italiano della città, storico ritrovo degli artisti della zona. Bruno, grazie ai genitori, crebbe in un ambiente molto creativo, forse per questo già in giovane età dimostrò di essere portato per la musica. A Otto anni era il miglior cantante del coro della chiesa battista “The Little Lord’s Singers” e in seguito vinse una borsa di studio presso il ‘Royal Conservatory of Music’ di Toronto dove iniziò a studiare contrabbasso e composizione. Col passare degli anni Bruno cominciò a interessarsi di musica elettronica e iniziò a produrre le sue prime tracce gettando così le fondamenta del suo stile fatto di raffinate programmazioni dance e da un basso pulsante dal playing e suono inconfondibile. All’età di 26 anni, a causa di alcuni problemi familiari, Bruno è costretto a trasferirsi in Italia dove ora vive e lavora.

Nel corso degli ultimi anni Bruno è stato molto attivo nella scena musicale. Con la band Low Frequency Club ha pubblicato tre dischi acclamati dalla critica e suonato ovunque in Italia e in Europa. E’ il bassista della band di Colapesce per il tour dell’album “Egomostro” (2015) e collabora con svariati artisti sia in studio che live.

Bruno ha anche fondato FUTURO, uno studio che si occupa della realizzazione di colonne sonore per cortometraggi, lungometraggi e di sound design per i media e installazioni interattive.

La produzione musicale di Bruno Belissimo ha un suono unico influenzato dai classici dell’italo/space disco italiana e dalle colonne sonore dei film horror/sci-fi di fine anni ‘70 / inizio anni ‘80, ma rielaborato in uno stile contemporaneo e molto personale. “Ethiopia/Galaxy” è stato il primo singolo pubblicato nel Giugno 2014 da Locale Internazionale, l’etichetta di cui è co-fondatore. Qualche mese più tardi esce il secondo singolo “From Canada/To Paradise”, due tracce in bilico tra l’Italo disco, House e Funk. Per l’Aprile 2016 è atteso il primo full-lenght album chiamato semplicemente “Bruno Belissimo” in cui il produttore arricchisce ancor di più il suo suono con atmosfere jazz, house e sperimentando così un suono ancor più unico pur sempre mantenendo intatto l’approccio dance delle prime produzioni. Lo show di Bruno Belissimo è un live set energetico, si esibisce suonando il basso e controllando live sia audio che video.

FOTO PROMOZIONALI

Cover Photo by Christina R.
Promo Photo by Erminando Aliaj

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