Cappadonia “Canzoni per adulti”

CAPPADONIA
“Canzoni per adulti”
Data d’uscita: 24 marzo 2022
Etichetta: Brutture Moderne

(Presspage riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

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Canzoni per adulti” è una vera e propria raccolta di canzoni scritte e registrate negli ultimi due anni, in momenti diversi apparentemente senza seguire un disegno comune. Invece, mentre le canzoni venivano completate, gradualmente il filo conduttore è apparso ben chiaro: mi sono sembrate tutte canzoni per adulti. Nei brani “Il nostro pesce rosso”, “Il gioco”, “Tigre stanca” c’è la consapevolezza di non essere più ragazzini, in cui ciò che appare davanti alla mia strada pare inferiore a quello che invece vedo dietro di me, ritrovandomi a scrivere di tematiche per me molto importanti ma che finora, forse anche inconsciamente, avevo evitato di affrontare. “Il ruolo”, brano impreziosito da un’ispiratissima sezione di violini di Nicola Manzan, descrive il dolore di chi è vicino a persone con problemi di alcolismo o altre dipendenze e immaginando, durante il primo lockdown, la terrificante situazione di chi si è ritrovato intrappolato in questa situazione domestica.
“Lo sappiamo solo noi” parla di malattia e della solitudine che può provocare ma anche della forza che spesso ritroviamo. “La guerra è iniziata” descrive l’attuale Oscurantismo politico e sociale scoperchiato dalla pandemia, la fertilità delle destre e molto altro con cui faremo i conti. “Sulle tue spalle” e “Quadro storto” contengono elementi di psicanalisi come il confrontarsi con noi stessi da bambini o capire cosa stiamo ancora cercando durante i nostri sogni ricorrenti.
Ciò che, alla fine, mi ha più colpito è che nonostante siano tutti brani molto personali, ritengo possano risultare corali e in cerca di un senso di unione, cosa musicalmente esplicitata nei ritornelli di “Sentirete il rumore” e “Il nostro pesce rosso” cantati a più voci.
Forse viviamo un momento in cui c’è bisogno di canzoni per adulti o, almeno, è quello di cui io sentivo il bisogno.

TRACKLIST

01 – Sentirete il rumore
02 – Il nostro pesce rosso
03 – Il ruolo
04 – Il gioco
05 – Tigre stanca
06 – Giro di vite
07 – La guerra è iniziata
08 – Lo sappiamo solo noi
09 – Sulle tue spalle
10 – Quadro storto

CREDITS

Tutti i brani scritti, prodotti e arrangiati da Ugo Cappadonia.
Registrato, mixato e masterizzato da Andrea “Duna” Scardovi al Duna Studio di Russi (RA) tra ottobre 2019 e ottobre 2021.
Ugo Cappadonia – Voce, chitarre elettriche e acustiche, basso, ebow, synth.
Filippo La Marca – Pianoforte, Mellotron, Hammond e synth, cori.
Emanuele Alosi – Batteria e percussioni, cori.
Michele Zappoli – Basso (eccetto “Lo sappiamo solo noi”), cori.
Orchestrazioni scritte e arrangiate da Filippo La Marca (eccetto “Il Ruolo”).
Nicola Manzan – Archi arrangiati ed eseguiti in “Il Ruolo”.
Davide Andreoni – Chitarra in “Tigre Stanca” e Noise in “Il nostro pesce rosso”
Luca Anello – Cori e percussioni.

TRACK BY TRACK

01. Sentirete Rumore
Riff da stadio e tonnellate di chitarre fanno da motore a un brano sulla collettività che spesso facciamo fatica a identificare. Da sempre l’unione fa la forza e anche se ci sentiamo soli e in difetto, guardiamoci intorno perché siamo in molti di più rispetto agli altri.

02. Il nostro pesce rosso
Un inno generazionale per bambini ultra trentenni. Un nuovo invito a fraternizzare con gli altri e a disfarci di ciò che ci fa ammuffire dentro, perché siamo piccoli, invecchiamo e c’è sempre meno tempo per iniziare a chiamarci fratelli.

o3. Il ruolo
Si parla dell’enorme dolore troppo spesso taciuto di chi vive situazioni domestiche legate all’alcolismo (e altre dipendenze) di un familiare o di un caro. La dinamica più comune per chi subisce questo tipo di situazione è quella di assumere inconsciamente un “ruolo” ben definito nei confronti della persona con dipendenza, spesso negando l’esistenza del problema e arrivando quasi sempre ad alimentare un rapporto tossico e distruttivo. Una situazione che, a causa della pandemia, può essere resa ancora più drammatica. Bisogna avere il coraggio di non vivere la vita degli altri e la forza di dare alle cose il loro giusto nome.

04. Il gioco
Invecchiamo vivendo la vita come se fosse un gioco a premi. Ma i premi non arrivano e mentre scaviamo per trovarli dimentichiamo cosa stiamo cercando, perdendo l’occasione di essere di essere felici. Sappiamo solo cosa vogliamo dimenticando chi siamo.

05. Tigre stanca
Il brano prende spunto da un proverbio della taiga che dice “quando riesci a vedere la tigre, lei ti ha già visto cento volte”. Ho immaginato quindi una tigre stanca e annoiata dalla nostra prevedibilità. Vogliamo sempre quello che non abbiamo, il pezzo mancante. E improvvisamente ci svegliamo a 40 anni con la sensazione di aver “dormito” fino a quel momento, di avere tutto alle spalle senza neanche accorgersene. La tigre ci ha già mangiato e noi l’avevamo appena intravista.

06. Giro di vite
Quando si vince non si impara nulla, quindi non bisogna avere paura di perdere rinchiudendosi a guardare le cose da lontano. Nonostante sia un brano puramente di rock, il riff principale è affidato al pianoforte che ne caratterizza il sound.

07. La guerra è iniziata
Trovo inquietante che poco o nulla della musica uscita recentemente porti il segno dei tempi che stiamo vivendo. E al di fuori dell’opera musicale in sé provo inquietudine nel vedere alcuni cosiddetti artisti ammiccare non tanto velatamente alle destre servendo facili assist. Io, purtroppo o per fortuna, ho un altro concetto riguardo quella che dovrebbe essere la missione dell’arte, ovvero diffondere cultura, bellezza e soprattutto sensibilità. Mi sono sentito in dovere con me stesso di scrivere questa piccola canzone perché sarebbe innaturale che l’ambiente e la società in cui vivo non condizioni quello che faccio, produrre musica.
Per questo brano ho cercato il termine che descrivesse il medioevo attuale e ne ho trovato uno ben preciso: Oscurantismo. Come si faceva a scuola ho letteralmente trascritto dall’enciclopedia il significato del termine che forse un po’ tutti abbiamo dimenticato.
“Oscurantismo – Atteggiamento di opposizione sistematica al diffondersi dell’istruzione e della cultura, alla scienza, al progresso, all’evoluzione sociale; nel secolo diciannovesimo, era termine polemico adoperato soprattutto in contrapposizione a illuminismo o ad altri termini di valore più assoluto come progresso, civiltà etc..”
“La guerra è iniziata” parla di oscurantismo

08. Lo sappiamo solo noi
È un brano che parla di malattia, della solitudine che ne può derivare e della forza assolutamente indispensabile per affrontarla. A volte trovandoci di fronte a situazioni drammatiche troviamo una forza che non credevamo di avere e impariamo forse a valorizzare ogni momento che abbiamo a disposizione. Trasformare in favole le storie che ci fanno male.

09. Sulle tue spalle
L’adulto che parla al se stesso bambino, liberandolo finalmente dal peso che continua a portare sulle spalle. In psicanalisi, da adulti, dobbiamo andare a trovare il bambino che eravamo mettendolo al sicuro, ringraziandolo e salutandolo per sempre perché da ora in avanti ci penserà l’adulto a portare quel peso sulle spalle.

10. Quadro storto
È il brano più onirico dell’album con echi beatlesiani, un viaggio in un sogno ricorrente. Cosa abbiamo lasciato e cosa continuiamo a cercare nei luoghi in cui il nostro inconscio torna ogni notte?

BIO

Cantautore/chitarrista siciliano Ugo Cappadonia si stabilisce a Bologna e collabora in tour e in studio con vari esponenti del panorama indipendente italiano come Il pan del diavolo, Sick tamburo, Gli avvoltoi, Aura.
Nel 2016 pubblica il primo album solista “Orecchie da elefante” (Brutture Moderne) prodotto da Alosi. L’album ottiene la nomination come migliore opera prima per le TARGHE TENCO 2016 e viene accompagnato da un tour di oltre 50 date in tutta Italia.
Nel 2017 fonda insieme a Umberto Giardini la band Stella Maris di cui è chitarrista, autore delle musiche e leader fino al 2019. La band pubblica per La Tempesta Dischi un omonimo album e un EP intraprendendo un tour nel 2018 che culminerà sul prestigioso palco di MILANO ROCKS insieme ai Franz Ferdinand e The National.
Nel 2019, nuovamente solista, è opening act per Johnny Marr alla Rocca Malatestiana di Cesena.
Nel contempo si unisce come musicista alla band di Alosi che sarà opening act per il “Benvenuto al mondo” tour di Piero Pelù inclusa la data sold out all’Alcatraz di Milano.
Nel novembre 2019 esce il secondo album solista “Corpo Minore” contenente diversi featuring (Federico Poggipollini, Alessandro Alosi, Nicola Manzan…) scritto e prodotto interamente dallo stesso Cappadonia, accolto con grande entusiasmo dalla critica.
Nel 2020 l’album “Live all’Ohibò” documenta lo show tenutosi a Milano in apertura al tour di “Corpo Minore” prima dell’interruzione a causa della pandemia.
Arriva nel 2022 il terzo album “Canzoni per adulti” che affronta maggiormente tematiche sociali e di crescita emotiva nell’era post-pandemica.

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