Caron Dimonio – Porno Post Mortem

Caron Dimonio
“Porno Post Mortem”
Data d’uscita: 25 febbraio 2022
Label: Atmosphere Records

(Presspage riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

DOWNLOAD

STREAMING

Porno Post Mortem” (Atmosphere records) è il quarto album dei Caron Dimonio, duo apparso sulla scena indipendente italiana ed estera nel 2013.

Il nuovo disco inizia a prendere forma nell’inverno del 2019 nella campagna romagnola, nel Lotostudio di Filetto (Ravenna), ormai quartier generale della band, gestito dall’amico e produttore Gianluca Lo Presti. L’intento come sempre era quello di riordinare idee ed esperienze accumulate negli ultimi 2 anni di attività (Religio era uscito nel dicembre 2017) fra concerti e nuovi demo. L’uscita del nuovo album era prevista per l’autunno 2020, ma la realizzazione è stata ostacolata dall’emergenza Covid; l’impossibilità di potersi riunire con regolarità nel Lotostudio ha reso molto difficoltose le prove e le registrazioni. In balia degli eventi si riesce a completare il lavoro di riprese, mixaggi e masterizzazione nell’aprile 2021.

Nel 2019 nel frattempo entra a far parte della band come terzo elemento Lorenzo Brogi, già attivo nella band dal 2017 come turnista alla batteria, unendosi così agli storici Giuseppe Lo Bue e Filippo Scalzo. Dopo numerosi live e prove insieme Lorenzo entra in simbiosi con Filippo e Giuseppe e inizia a contribuire alla realizzazione dei brani non solo come batterista, ma anche con azzeccati inserti di elettronica e “tappeti” di synth, che si incastrano perfettamente con la sensibilità electro, noise, postpunk del duo.

Con Porno Post Mortem i Caron Dimonio vogliono dare una personale interpretazione della tematica “Eros e Thanatos”. I testi sono “non narrativi”, il filo conduttore che lega le canzoni dell’album sono la sessualità, l’amore e la morte.

TRACKLIST

1. Porno
2. Porno post mortem
3. Underwolrd
4. Arthur Rimbaud
5. Cosmo
6. Post mortem
7. Quinta del sordo
8. La preghiera dell’ingordo
9. Nello strepito
10. Muto bianco

CREDITS

Giuseppe Lo Bue: voce, chitarra, synth, drum machine, Piano
Filippo Scalzo: Basso
Lorenzo Brogi: batteria acustica, batteria elettronica, synth

Registrato, mixato e masterizzato da Gianluca Lo Presti al Lotostudio di Filetto (Ravenna)
Produzione artistica: Gianluca Lo Presti & Caron Dimonio
Il pianoforte di “Muto bianco” è stato registrato da Fabio Cannata

Copertina: Mario d’Anelli
Etichetta: Atmosphere records

TRACK BY TRACK a cura di Caron Dimonio

-Porno: Porno nasce da un improvvisazione in sala prove, a un giro di accordi di piano si sono succeduti i tappeti di synth.

-Porno Post Mortem: Porno post mortem è il brano manifesto dell’album, non a caso ha lo stesso titolo dell’album. Il testo nasce con l’intento di esplorare sentimenti che riguardano la violenza, la sessualità e il sadomasochismo. A livello strumentale viene riproposta in maniera aggressiva la classica formula Caron Dimonio: synth, batterie potenti, basso pulsante e chitarre acide.

– Underworld: Tema centrale del brano è la morte: ineluttabile, fine certa, liberazione e porta verso “L’azzurra sinfonia”. Nelle parti elettroniche e nelle batterie c’è un avvicinamento alla techno dance anni 90.

– Quinta del sordo: In questo brano è stata scomodata la Quinta del sordo di Goya per trattare tematiche dedicate all’istinto, all’inconscio e alla fame eccessiva di vita, che porta a gesti (anche artistici) estremi incontenibili, scaturiti dall’ Es, che per molti aspetti ci domina.

– Post mortem feat. Cristiano Biondo (European Ghost): Post mortem è un testo visionario, il protagonista di questo cupo racconto onirico sogna di morire, cerca di immaginare come ci si può sentire nel momento del trapasso. Ospite del brano Cristiano Biondo, scrittore e cantante degli European Ghost.

– La preghiera dell’ingordo: Come si evince dal titolo la tematica del testo è incentrata sull’ingordigia, sulla fame insaziabile di vita che scaturisce da un vuoto esistenziale, e che nei casi più estremi porta all’avidità, al consumo eccessivo di droghe e alcool, o al desiderio continuo di sesso.

– Cosmo: Cosmo è un testo estivo, nato dopo la lettura di una poesia di Aldo Nove: “L’attimo azzurro”. E’ l’unico brano dove i tormenti si placano per lasciare il posto a una sorta di estasi, di senso di equilibrio, e di fusione totale con la natura e l’universo. A livello musicale c’è un inedito avvicinamento a sonorità trip hop.

– Arthur Rimbaud: Omaggio ermetico al rivoluzionario poeta ribelle di fine ottocento.

– Nello strepito: Inizialmente intitolata “Lugubre” è una sinistra, cupa e a suo modo romantica canzone d’amore.

– Muto bianco: L’emergenza Covid ha visto Giuseppe (appassionato escursionista) isolato nelle prealpi varesine dall’otto marzo fino a fine di maggio, il testo e le parti di pianoforte sono nate in quei mesi di lockdown. Il brano è dedicato alle montagne in generale.

BIO

I Caron Dimonio nascono a Bologna come duo, formato da Giuseppe Lo Bue che si occupa dei synth, drum machine, della chitarra, del piano e della voce, e Filippo Scalzo (già bassista dei The Black Veils band Post Punk/New Wave bolognese) al basso. Le prime bozze delle canzoni hanno preso forma alla fine del 2012 nella casa di Giuseppe. Il progetto ha preso maggiormente forma agli inizi del 2013 con Filippo e le sue “appropriate” linee di basso.

Le canzoni sono un incidente fra post punk ed elettronica, con qualche “spruzzata” di noise, i testi (ermetici, non narrativi) affrontano tematiche suggestive e decadenti, le strutture dei pezzi sono minimali.

Nel marzo 2013 Gianluca Lo Presti (Disco Dada, Area 51, Atmosphere records) si è occupato della produzione di “Gestalt” il primo demo EP, fondamentale è stato il suo supporto tecnico. Di lì a poco grazie ad internet e ad un produttivo passaparola i Caron Dimonio hanno cominciato a suonare in molti club in Italia e all’estero, al fianco di band del calibro dei Soviet Soviet (Post Punk IT) e KVB (Electro Dark UK). Il 13 dicembre hanno chiuso il tour 2013 al Covo club di Bologna aprendo il live dei Chameleons, band Dark Wave fra le più rappresentanti e influenti degli anni ’80.

Nel novembre 2013 sono entrati in studio per registrare il loro primo album, prodotto da Gianluca Lo Presti al “Lotostudio” di Filetto (Ravenna), dove sono state realizzate alcune significative produzioni musicali di artisti come: Tying Tiffany, Simona Gretchen (Premio Fuori dal Mucchio 2010), Delenda Noia. L’album è uscito il 13 marzo 2014. Nell’ottobre 2014 “3” brano contenuto in Gestlat è stato scelto per uno spot della Gaudi la nota casa di moda. Sempre nell’ottobre 2014 la neonata label Atavic records di Sassuolo ha ristampato “Gestalt”. Hanno partecipato alla compilation “This Man of Steel”, dedicata a Peter Steel cantante dei Type O Negative, prodotta da Darkitalia  e pubblicata il 14 aprile 2015, eseguendo il brano “I don’t wanna be me”, registrato, mixato e masterizzato da Giuseppe Taibi (Two Moons/European Ghost). Il 15 marzo del 2016 è uscito “Solaris” il nuovo secondo album anticipato a febbraio dal singolo Imago Mortis, album grazie a cui sono riusciti ad intensificare le loro presenze all’estero. La regia del video di Imago Mortis è stata curata sempre dall’ormai consolidato regista Leonardo Del Paggio. La produzione dell’album è stata curata da Gianluca Lo Presti. Il 1 dicembre 2017 è uscito “Religio” il nuovo terzo album che verrà registrato sempre da Lo Presti al Lotostudio. L’uscita di Religio è stata anticipata dal singolo “Hitler amava i cani”, in rotazione su MTV new generation, brano che tratta in stile “non narrativo” il tema del confronto con se stessi e con il mondo dal un punto di vista dell’agnostico. Inizia a prendere forma nell’inverno del 2019, nella campagna romagnola Porno Post Mortem il quarto album; nel Lotostudio di Filetto (Ravenna), ormai quartier generale della band gestito dall’amico e produttore Gianluca Lo Presti. L’intento come sempre era quello di riordinare idee ed esperienze accumulate negli ultimi 2 anni di attività (Religio era uscito nel 2017) fra concerti e nuovi demo. L’uscita del nuovo album era prevista per l’autunno 2020, ma la realizzazione è stata ostacolata dall’emergenza covid; l’impossibilità di potersi riunire con regolarità nel Lotostudio ha reso molto difficoltose le prove e le registrazioni. In balia degli eventi si riesce a completare il lavoro di riprese, mixaggi e masterizzazione nella primavera del 2021.

Nel 2019 nel frattempo entra far parte della band come terzo elemento Lorenzo Brogi, già attivo nella band dal 2017 come turnista alla batteria, dopo numerosi live e prove insieme Lorenzo entra in simbiosi con Filippo e Giuseppe e inizia a contribuire alla realizzazione dei brani non solo come batterista, ma anche con azzeccati inserti di elettronica e “tappeti” di synth, che si incastrano perfettamente con la sensibilità electro, noise, postpunk della band.

Con Porno Post Mortem i Caron Dimonio vogliono dare una personale interpretazione della tematica “Eros e Thanatos”. Il filo conduttore che lega le canzoni dell’album sono la sessualità, l’amore e la morte. L’uscita è prevista per gennaio 2022.

FOTO

 

CONTATTI

Facebook
Instagram
Spotify
Bandcamp

 

www.sferacubica.it