“Questo disco è nato dalla necessità di ribellarsi al senso di futile liquidità che minaccia me e la mia generazione”.

Antonio Michelangelo Del Gaudio, in arte Delga, nasce nel 1999 a Bologna e cresce sempre circondato dalla musica. Il suo primo rilascio ufficiale risale al 2012,
quando a 11 anni fonda insieme a due coetanei il gruppo alternative rock Venice Downtown, poi sciolto nel 2017. Lo scioglimento dalla band permette a Delga di avvicinarsi alla cultura Street e Hip Hop e di rilasciare alcune tracce in collaborazione con produttori della scena bolognese.

Nel 2020 entra a far parte del roster di Django ed inizia la pubblicazione di alcuni singoli che denotano un nuovo cambio di stile per Delga: un riuscito e fresco meltin’ pot fra hip hop, indie, rock e pop. “Sotto i portici”, “Iride”, “Nuvole nere”, “Moscow Mule” e “Cerotti” sono il preludio al album d’esordio dal titolo “Super Fluo”, in uscita a giugno 2022 nell’ambito del progetto Trasporti Eccezionali.

TRACKLIST

1. Sesso anarchico
2. Cerotti
3. Piccola candela
4. Tabacco
5. Riviera 2016
   
6. Angelo
7. Lola
8. Iride
9. Super Fluo
10. Take Control

CREDITS

TRACK BY TRACK a cura di DELGA

1 – SESSO ANARCHICO
“Regole carnali non stan scritte sui manuali, mi sento molto umano col pisello duro in mano”. Una follia di canzone per ricordarci quanto è bello unirsi sessualmente, e soprattutto quanto è bello comunicare le proprie intenzioni con schiettezza e sincerità in un mondo in cui l’inganno e l’adescamento sono una grande piaga.

2 – CEROTTI
“Ho sbagliato di nuovo”, “La mia tomba è bella e colorata”, “Una canzone che adesso canti con me”. Una canzone che annuncia l’uscita di un album che finalmente ci ricorda che siamo tutti un po’ sbagliati, ma che alla fine va bene così.

3 – PICCOLA CANDELA
“Corro troppo e poi cado”. Sentirsi a proprio agio tra tanta gente e nel disagio generale, ma non sentirsi bene quando qualcuno scopre inavvertitamente la nostra intimità che potrebbe essere violata se non trova il suo spazio in un letto singolo, accanto ad una persona conosciuta da poche ore.

4 – TABACCO
“Cos’è questo odore che non va più via?”. La puzza del pueblo giallo richiama un indelebile ricordo di giornate sdraiati sui colli a guardare Bologna da lontano. Quello del tabacco è l’odore di un amore che non riesci a dimenticare, e che forse non dimenticherai mai.

5 – RIVIERA 2016
“Ma se mi rispondi io rischio di riaffogare nei ricordi di un’estate senza soldi, che ritornerà”. Riviera 2016 è una canzone che racchiude tutto il casino di un’estate puerile, rievocando una passione bruciante come i sedili bollenti di un regionale fermo in una stazione della riviera Romagnola, in attesa di ripartire verso casa con in testa una cocente nostalgia.

6 – ANGELO
“Oh, qual è il confine tra dormire bene in notti serene, o per sempre dormire?”. Chitarra e voce, le radici: il nonno, quel personaggio magico che ci portava a fare le gite in bicicletta in una ciclabile costeggiata da campi di grano, raccontandoci un sacco di storie e regalandoci ricordi che abbiamo il dovere di custodire come reliquie. Quando il nonno non ci sarà più, il mondo per noi non sarà più lo stesso, ed è dura da accettare. Ma sappiamo che lui ci sarà sempre, e vivrà anche attraverso una canzone.

7 – LOLA
“Hai raccolto quei cocci per terra da terra e nemmeno lo sai perché”. Lola è una canzone dedicata a quella persona che ci ha rimesso sui binari giusti, a quell’amore che ti fa rivalutare i vizi e le cattive abitudini. Anche se prenderemo due strade diverse, non potremo mai dimenticare una persona così.

8 – IRIDE
“E sarà pure divertente, ma non puoi drogarti per sempre”. Iride è fatta per dare una scossa emotiva, per non essere succubi della routine, per riuscire ad annullare il bisogno di rifugiarsi in un paradiso artificiale che ci distacca dalla realtà.

9 – SUPER FLUO
“Cosa gridiamo a fare, che la gola fa male? Però vogliamo urlare qualcosa di speciale”. Aver paura di essere nessuno ma voler essere tutto, trovare identità nel mutamento continuo perché nessuno è superfluo se lascia la sua traccia colorata in un mare di grigio.

10 – TAKE CONTROL
“Take control on your actions”. Un suono perpetuo, una voce guida che ci deve guidare e richiamare al presente, donandoci la possibilità di essere completamente padroni delle nostre azioni. Anche se a volte è bello impazzire e ballare insieme, sporchi e sudati nel degrado del mondo malato.