Io non sono Bogte – La discografia è morta e io non vedevo l’ora

Labelpot Records // formato speciale scheda USB (edizione limitata) // in uscita il 20 novembre 2012

Il Disco

“La discografia è morta e io non vedevo l’ora”. Con questo titolo Io Non Sono Bogte lancia il proprio album d’esordio, in uscita il 20 novembre per Labelpot Records: dieci tracce e un unico flusso di parole. Gli elementi autobiografici si confrontano con i disastri della situazione sociale e culturale attuale, mentre la discografia diventa simbolo di un intero mondo passato che muore. L’autore e cantante della band, Daniele Coluzzi, ha pubblicato nel 2011 per le edizioni Effequ il libro “Rock In Progress – Promuovere, distribuire, far conoscere la vostra musica”, che contiene interviste ai più importanti giornalisti, tecnici e artisti della scena rock italiana. L’unico manuale autorevole di aiuto per band emergenti ricco di consigli e riflessioni da parte delle voci più diverse e autorevoli nell’ambito musicale nazionale. “La discografia è morta e io non vedevo l’ora” esprime un’esigenza di rinnovamento: viene pubblicato infatti in un formato del tutto nuovo rispetto al vecchio cd, ovvero su scheda USB. La scheda, simile a una musicassetta, è in realtà una penna usb da 2GB che contiene l’album, ma che può essere comunque riutilizzata in qualsiasi momento caricando i propri file. Un formato utile e innovativo che permette di incentivare il pubblico all’acquisto del proprio lavoro. Il crollo di un intero sistema di monopolio discografico produce oggi degli inaspettati scenari di innovazione, e delle buone possibilità per tutti. “La discografia è morta e io non vedevo l’ora” non può essere considerato un vero e proprio concept album, anche se tutto è strutturato in un discorso unico, che affronta proprio quelle tematiche. Allo stesso tempo però sono centrali le vicende autobiografiche. Momenti difficili di un percorso personale che appaiono nei brani, raccontando come i punti di debolezza possano trasformarsi in punti di forza. Nonostante il titolo dell’album, non c’è niente di distruttivo e nichilista nel modo di pensare di Io non sono Bogte. Viene così raccontato un mondo nuovo in fase di nascita, senza cantare le macerie di quello che è appena morto. La discografia di conseguenza è un simbolo di un mondo vecchio che crolla su se stesso, di interi monopoli di cui oggi non si sente più il bisogno. La consapevolezza che il paese non sia ancora cambiato e che questo non avvenga in tempi brevi non è importante ai fini di uno sguardo che vada oltre, in prospettiva, alla ricerca di cambiamenti impercettibili. Il ruolo della musica, secondo questo progetto, è quello di cogliere e capire, in alcuni casi anche prevedere. Il vecchio mondo (come la copertina) è rappresentato nella atmosfere cupe e dense di tensione, in un immaginario a metà tra retrò e orrore.

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Biografia

Io Non Sono Bogte nasce a Roma e si presenta al pubblico nel settembre 2011 con un primo singolo, “La musica italiana & altre stragi”. La canzone, accompagnata dall’uscita di un videoclip, viene presentata in contemporanea con la pubblicazione del libro “Rock in Progress – Promuovere, distribuire, far conoscere la vostra musica”. Dopo un anno di intensa attività live, che porta Io Non Sono Bogte nei maggiori locali della capitale, come il Circolo degli Artisti, nell’autunno 2012 viene presentato al Mei Supersound di Faenza l’album d’esordio, “La discografia è morta e io non vedevo l’ora”, nello speciale formato di scheda USB.

Chi è Bogte?

Bogte è quel personaggio che ci portiamo dietro tutti i giorni. Quel peso che sentiamo sulle spalle mentre facciamo la spesa o prendiamo l’autobus. Un nemico immaginario.”  –Io non sono Bogte Il nome del progetto nasce proprio dalla consapevolezza di non dover essere necessariamente un insieme di ansie, aspettative e frustrazioni quotidiane, ma di poter essere esattamente ciò che si vuole: oggi è importante, prima di capire cosa siamo, capire cosa non siamo e non vogliamo più essere. Negare per affermare. Allo stesso tempo “Io non sono Bogte” è anche un riferimento al nickname su internet di uno dei componenti della band, e un rimando alla consapevolezza di essere anche altro rispetto ad un personaggio virtuale, tema molto sentito nell’era dei social.

Tracklist

01. Io non sono Bogte
02. La musica italiana & altre stragi
03. Il mercato nero delle ostie
04. Papillon
05. Cinque e mezzo
06. La cosa più importante è che tu stia male
07. Margareth nella testa
08. Ti ho confessato tutto il mio amore
09. Sette anni di prudenza
10. L’aridità sentimentale e altre cose che ti appartengono

Formazione

Daniele Coluzzi (voci – chitarre acustiche) Carlotta Benedetti (chitarre elettriche) Federico Petitto (basso) Dario Masani (batteria)

Foto e copertina

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Dove acquistare il disco

www.iononsonobogte.bandcamp.com/

Info e booking

iononsonobogte@labelpot.eu

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