Iosonocobalto
“Non avere paura del buio”
Data d’uscita: 24 maggio 2023
Distribuzione: Boc Music Group
(presspage riservata alla stampa, non pubblicare)
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“Non avere paura del buio” è l’album d’esordio della cantautrice Iosonocobalto, un disco autobiografico. “Tutti i brani mi rappresentano e dipingono alcuni momenti e questioni importanti che hanno fatto parte della mia vita. Ma è anche un disco “corale” raccontando situazioni che, infondo, appartengono a tutti.
Ho iniziato a scrivere , “Insonnia”, il primo brano che avrebbe composto la tracklist dell’album, nel 2018; un brano che si discostava nettamente dalle mie composizioni precedenti e che in qualche modo ha definito il metodo con cui avrei affrontato la stesura di tutti i brani successivi“.
In “Non avere paura del buio” i temi attraversati appartengono principalmente alla sfera emotiva: la paura, il trauma e il suo superamento, ma anche l’amore per gli altri e il bene per se stessi, i concetti di anti-fragilità e resilienza che fanno da filo conduttore.
“Ho scritto questo disco tra il 2018 e la prima metà del 2020 e, contrariamente a quello che si potrebbe pensare ascoltando certi passaggi, nessun brano è figlio della pandemia. Spesso, nel mio percorso di vita, mi è capitato di sentirmi spaesata, senza nè vie di fuga, né strade sicure da seguire, come in una sorta di lockdown interiore, e ogni pensiero formulato per affrontare la scrittura di “Non avere paura del buio” mi aiutato a indagare meglio quelle sensazioni. E’ stato terapeutico e liberatorio.
Poiché ogni brano è la fotografia di un momento, ho pensato la tracklist come un’opera teatrale che si apre con “Io sono Cobalto” che non presenta solo il disco in sé ma soprattutto la mia identità musicale e non, e si chiude con “Notturno”, dove la notte non è più lo sfondo della paura del buio, ma una riflessione sull’amore, che è il contrario della paura“.
TRACKLIST
01) Io sono Cobalto
02) Non avere paura del buio
03) Insonnia
04) Bologna
05) In amore vince chi resta
06) Interludio
07) Come la cenere
08) Costruisco mulini a vento
09) La mia rivoluzione
10) Notturno
CREDITS
Testo e musica: Serena Manueddu
Produzione e Arrangiamento: Filippo Cornaglia
Sound Engineer: Andrea De Carlo
Registrato e Mixato presso LAB10 STUDIO
Mastering a cura di Michele Nicolino presso MAM RECORDING STUDIO
Suonato da Andrea Ferrero alla chitarra, Marco Di B Brino al basso, Francesco Cornaglia e Filippo Cornaglia alle percussioni, Filippo Cornaglia a pianoforti e tastiere, Clarissa Marino al violoncello e Giulia Pecora al violino.
TRACK BY TRACK by Iosonocobalto
01 – Io sono Cobalto
“Io sono Cobalto” è un brano/manifesto. La prima volta che ho messo nero su bianco cosa fosse “Iosonocobalto” per me, ho scritto: “Iosonocobalto è un’identità che prende forma attraverso la musica. Il risultato di un pensiero più profondo di un semplice pseudonimo. Una bandiera”
Quindi la domanda forse più azzeccata non è “cosa”, ma “chi”. Iosonocobalto sono io. “Io sono Cobalto” sei tu, nel momento in cui lo pensi, lo sussurri o lo esprimi a gran voce.
02 – Non avere paura del buio
“Non avere paura del buio” è un dialogo immaginario con la nostra parte bambina che nel tempo tendiamo a dimenticare. Il testo del brano rappresenta una sorta di auto-cura per il superamento del trauma.
Ognuno di noi tende a sopprimere e negare il dolore. Questo ci da la sensazione, una volta diventati “grandi”, di poter sopravvivere. Ma è solo riconnettendoci al nostro io più fragile, amandolo, accudendolo, comunicando, che riusciamo davvero a fare luce sul dolore, capirlo, accoglierlo e quindi superarlo.
03 – Insonnia
Per molti l’insonnia è un disturbo del sonno.
Io dico che è un disturbo della veglia.
Ho sofferto di insonnia per molti anni, e in questi c’è stato un tempo lunghissimo, mesi, in cui ogni singola notte ho lottato con me stessa per spegnere i miei flussi di coscienza continui. Insonnia per me è un momento di stand-by costante, in cui sei sveglio e assopito nello stesso momento e la mente gioca brutti tiri fino a impedirti di distinguere dove finisce il sogno e inizia la realtà.
Scrivere “Insonnia”, suonarla per gli altri, per me è stato un modo per esorcizzare questo momento, per condividerlo, forse non per smettere di sentirmi sospesa, ma allo stesso tempo mai più sola.
04 – Bologna
Bologna è la mia città del cuore, quella a cui sento di appartenere e dove vado a rifugiarmi quando sento che la vita mi sta stretta. Era così che mi sentivo a luglio del 2018, ma mi sono bastati tre giorni per ritrovarmi a ballare a piedi scalzi per strada, una notte, adorare il suono delle cicale che si confonde tra la musica degli artisti di strada, respirare un’aria diversa, frizzante, e trovare le parole per scrivere una canzone.
05 – In amore vince chi resta
“In amore vince chi resta” è una canzone d’amore e di abbandono volontario all’amore.
Innamorarsi fa paura, ci rende diffidenti, ci fa scappare. Ma amarsi è soprattutto una scelta che si compie giorno dopo giorno. Scegliere di avere fiducia, di non smettere di tenersi mano nella mano, ci aiuta a trovare un po’ di noi negli altri, di conoscerci più a fondo, di restarci accanto.
06 – Interludio
Un piccolo rifugio nelle parole non dette.
Interludio è un momento di improvvisazione musicale che riprende le armonie e le atmosfere trasognanti di “Notturno”. Ho voluto inserirlo in mezzo al disco che ho immaginato come un’opera anche visiva, fatta di tanti piccoli momenti, e ha proprio la funzione dell’intermezzo come espediente utilizzato anche nelle opere teatrali.
07 – Come la cenere
(R)esistere.
Questa meravigliosa capacità che ci appartiene, di andare avanti e trovare la forza di farlo a partire dai cocci rotti che ci portiamo dentro, di rinascere. In “Come la cenere” ho cercato di esprimere attraverso delle immagini il concetto di anti-fragilità, ovvero quella qualità che permette di affrontare le avversità della vita, migliorando la propria condizione personale, nel corpo e nella mente.
“Come la cenere” siamo noi.
08 – Costruire mulini a vento
Il brano parla di resilienza, di forza d’animo, della capacità di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.
Ci sono delle ulteriori chiavi di lettura del brano, che si esprimono nella perseveranza e nella determinazione, due atteggiamenti che ti permettono, ad esempio, di non farti abbattere da un vento che porta via, ma di sfruttarlo, di “costruire i mulini a vento” e trarne forza.
09 – La mia rivoluzione
La primavera è sicuramente la mia stagione.
Per tutti, anzi per tutto, è un momento di rinascita e per me, che ho sempre questa tremenda necessità di sentirmi viva, è il momento in cui mi sento più recettiva agli stimoli esterni, il Sole si fa più caldo, l’aria più profumata, tutto intorno, lentamente, si compie una piccola rivoluzione e io sono inevitabilmente parte di quel tutto.
10 – Notturno
Notturno è una riflessione su un amore ideale e idealizzato ma allo stesso tempo reale, fatto di corpi che si cercano e sanno dove trovarsi nel tempo, nello spazio, nel sogno.
Notturno descrive un amore non più adolescenziale, passionale e impetuoso, ma adulto, dolce, profondo. Un amore radicato, costruito in un tempo che sembra infinito , anche se così non è, e descrive milioni di attimi. Una sensazione che porta a domandarsi se non sia questo il significato dell’amore stesso.
BIO
Iosonocobalto è un’identità che prende forma attraverso la musica.
Il risultato di un pensiero più profondo di un semplice pseudonimo.
Una bandiera.
Iosonocobalto è il progetto solista della cantautrice torinese Serena Manueddu, che si reinventa sotto questo alter ego nel 2016, quando decide di affrontare seriamente la sua formazione canora e inizia a prendere lezioni private dal musicista, compositore e cantautore Cosimo Morleo, che la spinge sulla strada della scrittura di brani inediti.
Accompagnata da un ukulele rosso ciliegia, Iosonocobalto compone i suoi brani ricercando atmosfere oniriche, unendo melodie semplici a testi pensati per immagini conferendo al tutto un equilibrio imperfetto tra sogno e realtà.
Quattro brani inediti, insieme alla cover “Cornflake Girl” di Tori Amos, danno vita a “Epicentro”, il primo EP autoprodotto, edito a gennaio 2018, di cui il terzo singolo “Mareggiate” viene selezionato per entrare a fare parte della compilation PAE – Premio Autori Emergenti. Nello stesso anno partecipa a Sofar Sounds, al _resetfestival di Torino, condivide il palco con CIMINI al Jazz Club Torino in occasione del suo “Tokyo Tour” e suona in apertura al live di ZIBBA nel “Le cose da solo” tour all’Off Topic.
Nell’estate del 2019 partecipa al KeepOn LIVE a Roma, presentando alcuni brani inediti – tra cui “Insonnia” uscita a dicembre 2019 e “Notturno” uscita a febbraio 2020 – che andranno a comporre il suo primo LP.
Nell’estate 2021 prende parte alla Master Class “L’arte-canzone dalla scrittura all’interpretazione” del Premio Lunezia, e con il brano “Insonnia” viene selezionata per partecipare alle semifinali del concorso “Premio Lunezia – Nuove Proposte”. L’estate si conclude con l’apertura del concerto di Beatrice Antolini al Ginzburg Festival organizzato dal Cap10100 di Torino.