La Tarma – Usignolo Meccanico

La Tarma
“Usignolo Meccanico”
Data d’uscita: 31 maggio 2019
Edizioni: LullaBit Srl

(Presspage riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

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Secondo album di inediti de La Tarma.
Usignolo Meccanico è, a prima vista un ossimoro: unisce l’idea del virtuosismo, del bel canto, espressa dal termine Usignolo, a qualcosa di macchinoso, pieno di ingranaggi, artificioso, Meccanico.
Rappresenta il manifesto poetico pop dell’artista, la quale, dopo l’esperienza del primo album, Antitarma, e un tuffo nella produzione musicale a 360°, dalla musica contemporanea, alla musica per pubblicità, cinema e videogames, decide di ritornare ad esprimersi come cantautrice pop e lo fa mettendo a fuoco un’estetica molto precisa e tagliente.
Usignolo meccanico non è solamente un concept estetico, è anche lo spirito di ricerca che anima l’artista: l’amore per la natura (lo studio della voce umana e delle sue potenzialità) unito all’amore per la tecnologia, tutt’altro che in contrasto fra loro. A livello stilistico i testi sono minimali, prosaici e ironici, spesso basati su sottili equivoci e giochi di parole, rime preferibilmente baciate a chiusura dei versi e assonanze interne.
La musica e gli arrangiamenti ammiccano volutamente al synth pop anni ’80, talvolta creando un effetto comico (come in Chitarra e voce), talvolta utilizzando una tavolozza di colori musicali e dinamiche più ampia (come in Come va oggi il nostro amore? o Usignolo meccanico).
È un album giocoso e ironico, leggero, ma anche profondamente esistenzialista, che indaga attraverso le canzoni (quasi come fossero frammenti di uno stesso specchio) le misteriose connessioni fra le vicende umane e i sentimenti, il caso, il caos, l’amore, la musica.
È un album solare, che invita al superamento delle difficoltà della vita con un sorriso ironico e leggermente bieco stampato sulle labbra, il cuore aperto.
La lavorazione dell’album è stata fatta in più stadi e ha richiesto anni poiché l’artista l’ha auto-finanziata e nel mezzo ha fatto numerose esperienze lavorative musicali, viaggiato e terminato gli studi di Composizione per la Musica da Film al Conservatorio.

TRACKLIST

  1. Usignolo meccanico
  2. Cause di forza maggiore
  3. Come va oggi il nostro amore?
  4. Chitarra e voce
  5. Se resto uguale
  6. Soffiami il buio via dal cuore
  7. Volevo convincerti a cambiare
  8. Amsterdam
  9. E’ l’amore che muove tutte le cose
  10. Un passo alla volta

CREDITS

Scritto (testi e musiche), ideato, arrangiato e prodotto da Marta Ascari (La Tarma);
LullaBit srl edizioni musicali; 
foto e artwork: Maria Grazia De Vita;
Impaginazione e grafica per la stampa: Debora Guidi;
Prodotto, registrato e missato presso Le Ombre studio (Milano) a cura di Lele Battista, DP studio (Roma) a cura di Davide Palmiotto, Modulab recording studio (Casalecchio di Reno) a cura di Luca Leprotti;
Masterizzato presso Modulab recording studio (Casalecchio di
Reno) a cura di Luca Leprotti.

Musicisti presenti:
Marta Ascari (voce, pianoforte, synth, programmazione)
Lele Battista (synth, programmazione)
Enrico Dolcetto (basso)
Maichol Bondanelli (chitarre)
Marco Paganelli (batteria)
Gianluca Cucco (tromba)

TRACK BY TRACK

1. USIGNOLO MECCANICO
Canzone manifesto dell’album omonimo e della poetica pop dell’artista: una commistione fra virtuosismo vocale (“usignolo”) e arrangiamenti elettro-pop (“meccanico”), rappresenta anche l’unione ossimorica fra natura e tecnologia, da cui scaturiscono armonia e spirito di ricerca. La canzone è una metafora dell’amore per il canto.
2. CAUSE DI FORZA MAGGIORE
Canzone esistenzialista che racconta in chiave ironica di come ci si possa ritrovare improvvisamente soli nel mezzo di un party con un sacco di invitati e avere un momento di lucidità e trascendenza in cui si realizza che tutto è connesso, che nulla accade per caso e che ci sono leggi invisibili universali che governano l’universo e le sue manifestazioni.
3. COME VA OGGI IL NOSTRO AMORE?
Il brano propone una riflessione amara in chiave pop e ironica su quale sia oggi la nostra condizione di umanità in termini di sentimenti umanitari e amore per il prossimo. Non si tratta di una riflessione retorica, bensì molto concreta: la cantante ha deciso di entrare in gioco politicamente in prima linea contro il dilagante razzismo e menefreghismo italiano, denunciando attraverso un video-shock la devastante condizione dei migranti africani di oggi. Il messaggio però, non riguarda solo l’Italia di oggi, ma chiama in causa tutto il sistema in cui viviamo. 
4. CHITARRA E VOCE
Canzone che ironizza sul fatto stesso di cosa significhi oggi scrivere una canzone, in un panorama musicale mutevole e incerto, dove non si sa più cosa sia essenziale e cosa non lo sia. Un inno allegro e spensierato al cantautorato italiano che nasconde tuttavia una vena di malinconica e amara ironia.
5. SE RESTO UGUALE
Se Usignolo Meccanico è una dichiarazione d’amore per il canto, Se resto uguale lo è per la musica in generale. “È grazie a te che so cambiare, che se mi sbaglio posso perdonare, è grazie a te se resto uguale” esprime il paradosso di come la musica ci insegni a rimanere fedeli a noi stessi (in
questo senso “restare uguali”) eppure ci insegni anche la duttilità necessaria al rinnovamento e al cambiamento.
6. SOFFIAMI IL BUIO VIA DAL CUORE
Canzone d’amore allegra, malinconica, irriverente e spensierata, ispirata alle canzoni d’amore italiane anni ’60.
7. VOLEVO CONVINCERTI A CAMBIARE
Canzone che è una parodia delle storie d’amore fra donne, fra  corteggiamenti, tradimenti, gelosie, infatuazioni, ripensamenti, come nelle migliori soap opera.
8. AMSTERDAM
Rêverie demenziale e nostalgica di una Amsterdam idealizzata dal sapore ‘80es, sullo sfondo di una storia d’amore turbolenta che è una filastrocca dei mesi, in cui ad ogni mese succede qualcosa di nuovo, e la storia si ripete l’anno seguente.
9. È L’AMORE CHE MUOVE TUTTE LE COSE
Canzone che parla dell’amore come motore di tutto, per certi aspetti assimilabile al brano Cause di forza maggiore, che tuttavia nelle strofe affronta il tema di una relazione dolorosa che si chiude e della vita che va avanti.
10. UN PASSO ALLA VOLTA
Anche questa canzone appartiene al filone esistenzialista ma getta una luce di speranza, un vademecum a chiusura di un percorso fatto di luci e ombre ma soprattutto di luci: la felicità è a portata di mano, basta coglierla, un passo alla volta, andando verso ciò che ci fa stare bene nella vita di tutti i giorni.

BIO

LA TARMA
Cantante, compositrice, arrangiatrice e polistrumentista, originaria di Reggio Emilia, classe 1989.
Risiede e opera attualmente a Bologna.

FORMAZIONE
Diplomata in Composizione per la Musica da Film col massimo dei voti presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna (diploma accademico di I° livello).
Diplomata in Composizione per la Musica da Film col massimo dei voti presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo (diploma accademico di II° livello).
Compimento inferiore di Composizione Tradizionale al Conservatorio G.B. Martini di Bologna.
Studia canto con la docente Navid Mirzadeh (Metodo Funzionale della Voce).

CARRIERA
2014
Pubblica Antitarma, suo primo album di inediti, pubblicato da Qui Base Luna e prodotto da Saverio Lanza, ottenendo ottime recensioni.

2015
Pubblica 4 Pezzi Facili, ep di cover anni ’60 riarrangiate in chiave elettro-pop dall’artista.

2016
Fra il 2016 e il 2017 l’artista vive a Roma e collabora col compositore Paolo Buonvino, per il quale canta nella serie Rai Tutto Può Succedere (stagione I), apparendo anche in prima serata su Rai 1 all’interno di un episodio, nella serie Sky Medici: Masters of Florence (stagione I) e nel lungometraggio 7 Minuti di Michele Placido.

Pubblica il singolo Qualcosa Di Cui Ho Bisogno, scritta per la sopracitata serie televisiva, edizioni Cattleya.

2017
Vince il Premio Nazionale Delle Arti – menzione speciale come miglior voce.

2018
Vince il Premio Nazionale Delle Arti – menzione speciale miglior testo con il brano Amsterdam.

2019
Pubblica il singolo Come Va Oggi Il Nostro Amore? che anticipa l’album Usignolo Meccanico (in uscita nel 2019), edizioni LullaBit.

L’artista collabora anche col centro sperimentale Tempo Reale di Firenze, Fondato da Luciano Berio e diretto dal compositore Francesco Giomi, come interprete vocale contemporanea.

Come Marta Ascari, l’artista scrive e produce colonne sonore per videogame, documentari, film e spot pubblicitari.

Interpreta per il compositore Marco Biscarini la colonna sonora del nuovo film di Giorgio Diritti, Volevo Nascondermi, in uscita nel 2019, in cui interpreta anche un ruolo minore

Collabora al nuovo film di Maura Delpero, Hogar (in uscita nel 2019), componendo e realizzando un brano per pianoforte inserito all’interno del film.

FOTO (credits: Maria Grazia De Vita)

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