Lanno

LANNO

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LANNO

Lanno è il nuovo progetto musicale che raccoglie le esperienze indipendenti dell’omonimo autore, prima impegnato come Lucio. Dopo quella che era un giocosa esperienza musicale ai limiti dell’elettro-dance, si è poi palesata la necessità di virare su di una vena più pop e intima. Giuseppe Lanno è un regista e videomaker a stretto contatto con il mondo della musica indipendente e che ha lavorato per Iosonouncane, Dimartino, La Rappresentante di Lista, Simona Norato, Beatrice Antolini, Giovanni Succi, Cesare Basile… Questo costante stimolo lo porta a scrivere e comporre una serie di canzoni che saranno pubblicate con cadenza puntuale.

L’idea è quella di dare vita alle proprie suggestioni cercando continuità tra le visioni in quanto autore di video e quelle di autore musicale e, magari, smentirle. Tale continuità si concretizza con altrettanti videoclip, elementi portanti del progetto, che servono a dare multidimensionalità al susseguirsi dei singoli in uscita.

In tutti i video il filo conduttore sarà retto dal rapporto tra il singolo e il molteplice. Senza sovrastrutture sociologiche, come pura forma, come dato, come sensazione.

1. CALDO

Brano: Il calore emotivo di un pensiero, di un’idea, si tramuta in estate anticipata. La proiezione di un incontro diventa possibilità di movimento mentre la stasi regna sovrana. C’è la consapevolezza della necessità di individuare un umano, chi è quasi indifferente, per avvicinarsi alle stagioni, al tempo, a tutto ciò che da un letto è troppo lontano. Ci sono persone che fanno arrivare il caldo dentro di te e rimangono nella sfera dell’inconsistente, ma questo non le rende meno importanti. I pensieri stagionali sono catalizzatori, vanno protetti.

Video: Il video di Caldo inizia nella stasi di un luogo vuoto, in cui si entra con un leggerissimo carrello indietro. La scena è esterna e rimane vuota fino al ritornello. Il vuoto viene riempito da un folto gruppo di persone che invadono la scena dai lati, correndo spasmodicamente. Non ci è dato sapere da cosa scappano, se scappano non si sa se è paura, se un gioco, un sogno. Questo correre è l’unica azione visibile e si protrae fino alla fine del brano. E’ la suggestione del “mi servi tu”.

2. PER SEMPRE

Brano: La certezza, anche arrogante, di volere avere dei limiti, di costruirsi un giardino personale da cui tenere lontani i moralismi, gli intellettualismi, sembra il più grande atto di libertà nel momento in cui si è anche disposti a farsi imbrattare dalle visioni altrui. E’ vero, la prospettiva di diventare Clint Eastwood, di rispondere solo con monosillabi e mugugni, è allettante. Ma le certezze servono solo per farsi annientare nel futuro, per scoprirsi capace anche del contrario di quello che si pensa. Non c’è niente di male a detestare le piccole cose, ad avere compulsioni e darsi fuoco per la propria convinzione, solo finché non si cambia idea.

Video: Ci sono convinzioni che durano una vita intera e attraversano tutte le fasi del pensiero, da quando sono giganti, totalizzanti finché col tempo non diventano più nitide e strutturate. Per questo l’immagine parte come un ammasso di pixel fino ad arrivare alla visione limpida di un momento sereno e liberatorio, personale anche se in un parco pubblico. Non si può dire “per sempre” avendo paura del tempo e quindi è giusto scontrarsi con le proprie quotidiane ossessioni finché tutto non diventa nitido e accettiamo di essere quel mucchio di contraddizioni inutili e certezze altrettanto superflue che ci fanno muovere.

3. LA MATERIA OSCURA

Brano: Si stima che il 90% della massa dell’universo sia costituito da una componente che non emette radiazioni elettromagnetiche, è invisibile. Si registra la sua presenza soltanto attraverso gli effetti gravitazionali che produce. I rapporti tra le persone sono spesso fatti di gravità, di osservazione indiretta. Capire chi siamo e chi siamo in relazione agli altri è una scienza che richiede studi alternativi, la volontà di fare un’ipotesi rispetto ad una materia che rimane oscura, priva di luce. E sebbene si rimanga nell’ambito dell’ipotetico, raccogliere delle prove è lo scopo dello studio.

Video: La materia oscura è l’ipotesi cosmologica che spiegherebbe non solo molti eventi che hanno luogo nello spazio, ma anche la costituzione del cosmo stesso che risulta invisibile nella quasi totalità che osserviamo. Questa materia ha effetti gravitazionali altrimenti impossibili, muove letteralmente le cose, noi. La comprensione della nostra natura attraverso l’osservazione indiretta, lo sforzo di andare oltre l’evidenza della materia. Lo stesso succede nei rapporti, c’è qualcosa che ci muove verso una persona anche quando non lo vediamo, oltre la distanza, una forza, una forza di gravità emotiva. Nel video c’è una materia liquida ma consistente, trasparente ma colorata per via dei riflessi, un paradosso materico a cui siamo abituati. Nell’acqua si muove un piccolo pianeta di carne e pensieri. Nuota nel suo modo fanciullesco, con la grazia della solitudine, sostenuta dall’acqua, mentre altri pianeti vicini seguono altre orbite per altri motivi. Lei fa il suo viaggio avvicinandosi, col suo tempo, spinta dalla sua materia all’interno di una materia invisibile eppure presente. Non sa nuotare, eppure attraversa una piscina olimpionica.

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