Livia Ferri – “A path made by walking” (BUM! e M.I.L.K.)

 – LINK PRESS PAGE DA NON DIFFONDERE –

Ascolta il disco: http://liviaferri.org/#ascolta
Tutte le date qui: http://liviaferri.org/#tour
Esce il 30 novembre il nuovo disco di Livia Ferri, prodotto da BUM! e M.I.L.K., rivelato in un anno di brani, a 45 giorni di distanza l’uno dall’altro: un cammino a tappe, intenso, personale, ma non solitario.

SCARICA IL DISCO

Livia-nuovaInto the Wild_18

 

 

 

 

 

 

COVER_A_PATH_1040x1040

Dopo due anni dolorosi, raccontati in “Taking Care” (2012), “A path made by walking” (2015, BUM!, M.I.L.K.) rappresenta il giorno dopo. Ci si rialza dai giorni bui per intraprendere un cammino, solo per scoprire che un cammino prestabilito non esiste,  ma ognuno è pioniere ed esploratore di un nuovo cammino, unico e personale.
Così l’album diventa un percorso, personale ma non solitario, un cammino senza giusto o sbagliato che dal buio porta alla consapevolezza, al coraggio e, forse, alla felicità. Un percorso iniziato a Gennaio 2015 e che vede rivelare a 45 giorni di distanza l’una dall’altra le otto canzoni del disco, affiancate da due brani strumentali (Love, Happy). “A Path made by Walking” è quindi rilasciato lentamente, in linea con il concept del disco: canzoni che sono gradini che portano alla conoscenza di sè stessi, delle proprie scelte, del proprio cammino e che quindi necessitano del loro tempo.
Questo il significato e la struttura di “A Path Made by walking”, titolo ispirato da un verso di Antonio Machado, che influenza ogni aspetto dell’album. Pietra angolare dell’artwork di tutto il progetto è la tecnica 1Line: disegni a penna realizzati in un unico tratto continuo. Otto brani del disco sono abilmente rappresentati da un disegno di Martha Ter Horst, ai quali si aggiunge un ritratto di Livia realizzato con la medesima tecnica. Un disco, e un’artista, di respiro fortemente internazionale.
L’atmosfera che Livia riesce a creare, con la complicità della sua chitarra acustica artigianale, è calda e scura, sporca, intima, personale ed emotiva. Suoni poco patinati, grezzi, in un unplugged intenso e profondo. Le linee melodiche non nascondono influenze sperimentali di Feist e Bjork, unite però alla vena più calda, blues rock, che caratterizza la songwriter italiana. Una sonorità inedita e particolare, che vede le atmosfere intime e suggestive del miglior indie unirsi ad una voce dalle interpretazioni uniche, a tratti viscerali e primitive, che ricordano la musica latina, il cantautorato italiano e il fado. Suoni poco patinati, grezzi, con la band registrata in gran parte in presa diretta in un unplugged intenso e profondo. L’album, con la co-produzione artistica di Alessandro De Berti, vede la partecipazione di Jack Jaselli, armaud (Paola Fecarotta) e Mimes of Wine (Laura Loriga).

Ad anticipare il lancio del disco, una riuscita campagna di crowdfunding su IndieGoGo.com e una versione live in studio di “Comfort Me” di Feist (Spotify, Soundcloud, ITunes, Deezer). “A Path made by Walking” sarà stampato in CD e in Vinile, disponibile solo nei concerti di Livia Ferri e in preoder sul sito della BUM!. L’uscita ufficiale dell’album, con distribuzione internazionale, coinciderà con l’uscita dell’ultimo brano, prevista per Novembre 2015.

TRACKLIST
 1. “Hyperbole”
2. “The Boss”
3. “Dots”
4. “Heritage”
5. “Patterns” feat. Mimes of Wine
6. “Happy”
7. “Gratitude” feat. armaud
8. “Love”
9. “Hound Dog”
10. “A Good Day to Die”
________________

FOTO UFFICIALI “A PATH MADE BY WALKING”:

Into the Wild_18Into the Wild_07Into the Wild_19Into the Wild_11Into the Wild_09

 

 

 

 

 

 

 

BIOGRAFIA LIVIA FERRI

Livia Ferri è una cantautrice, scrive di vita e di relazioni, e le racconta con una chitarra acustica.
Nel suo folk rock acustico, caldo, vibrante, si uniscono le influenze di voci e sonorità forti, emozionali. Un sound personale e riconoscibile fatto di folk e rock, di blues, di soul e della miglior indie.
Canzoni che nascono voce e chitarra, e voce e chitarra vengono spesso portate sul palco, dove emerge la sua anima di ottima live performer.
Nata a Roma nel 1986, impara da piccola la musica in casa, ascoltandola da un walkman durante lunghi viaggi estivi attraverso l’Europa.
Al liceo si appassiona al fado, al folk americano, agli scritti di Jack London e Steinbeck.
Suona legge e scrive, un po’ come tutti.
Frequenta il Saint Louis College of Music di Roma, dove studia Songwriting e, appoggiata dei propri insegnanti, tra cui Lello Panico, inizia nel 2009 a scrivere i primi brani. Nel 2011 si diploma in Songwriting.
Un lutto in famiglia accresce il desiderio di prendersi cura di sé e degli altri, così Livia nell’estate 2012, affiancata da BlackBackCalico Records e M.I.L.K., registra e realizza il suo album di debutto “Taking Care”, presentato a Novembre 2012.
Durante il 2013 vengono prodotti 3 videoclip tratti da altrettanti brani di “Taking Care”: Hopefully, Cassius Clay e Pavlov. Contemporaneamente alterna un’importante collaborazione con la cantautrice Thony, prendendo parte come chitarrista alla sua band, al proprio tour promozionale, che la vede impegnata sia in quartetto acustico che da sola voce e chitarra. E’ in questa veste che raggiunge il 4° posto alle finali del Cornetto Summer of Music – Negramaro Contest 2013 ed apre la data di Roma di Kaki King. Dopo due anni dolorosi, raccontati in “Taking Care”, nel 2015 arriva “A Path made by Walking” (BUM!, M.I.L.K.) che rappresenta il giorno dopo. Un disco che sarà rilasciato in un anno di brani, a 45 giorni di distanza l’uno dall’altro.

________________

IL CAMMINO DI LIVIA FERRI: UN ANNO DI BRANI

30 NOVEMBRE 2015
10. “A Good Day To Die” + 6. “Happy”

“Questo è l’ultimo pezzo che ho scritto e anche l’ultimo nella tracklist.
L’ho scritto per farmi un memorandum per i giorni bui.
Per ricordarmi quello che ho imparato, quello che devo ancora imparare, per ricordarmi che ce la faccio, ce la posso fare, posso realizzare quello che desidero e che penso, ma lo devo pensare.
Serve a ricordarmi che ho molti strumenti, che sono in grado di vivere e che la vita che voglio si basa su princìpi che non appartengono al mondo visibile. Credo di aver percepito l’arrivo di un momento difficile ed impegnativo, che ancora una volta mette in discussione il presente e il futuro. Insieme questa percezione è arrivata l’ansia, la preoccupazione, che in questo anno ero riuscita a combattere, a contrastare con altrettanti entusiasmi, gioie, aperture, con altrettanta e maggiore forza di sempre. Ma i venti cambiano e io voglio essere in grado di affrontare la tempesta. Voglio essere in grado di essere felice quando morirò. Felice e onestamente fiera dei miei sforzi, delle battaglie perse o vinte, dei motivi che mi spingono a fare quello che faccio. Voglio guardarmi e vedere quella che voglio essere. Questo è l’unico destino che desidero. Gli avvenimenti non posso controllarli. Ma posso usare, capire e incanalare le energie per sfruttarli al meglio ed imparare tutto quello che posso. Quel che accada, accada.”

________________

15 OTTOBRE 2015
9. “Hound Dog”

HOUNDOG_1040x1040
“Houndog” in esclusiva streaming su Rockit dal 13 ottobre con fotointervista a Livia.

“Gli esseri umani che non si considerano più animali sono pericolosi. Si dimenticano di stare sulla terra che è una cosa viva e che in quanto tale morirà, si spengono nell’arroganza di sapere tutto, di saperne più di altri esseri, di avere in mano la propria vita che in realtà mortificano loro stessi. Umani che schematizzano, strutturano e chiudono i sensi invece di imparare ad essere liberi.
Io voglio provare a seguire le antenne, il naso e la coda.”

________________

1 SETTEMBRE 2015
7. “Gratitude”
GRATITUDE_1040x1040

“Gratitude” in esclusiva streaming su Lost Highways, con approfondimento e intervista su Mescalina.

“Un ringraziamento alla vita, ai dolori, alle persone che anche mi hanno fatto male, alla forza degli elementi della natura che mi hanno ricordato chi sono e le armi e gli strumenti che ho, che mi rendono viva.
Un ringraziamento alla solitudine e alla condivisione.”

________________

15 LUGLIO 2015
5. “Patterns” + 8. “Love” (strumentale)
PATTERNS_1040x1040

“Patterns” in esclusiva streaming dal 13 luglio su Rumore. Copertina e testo raccontati da Sound36. “Love” (brano strumentale) in anteprima nella compilation estiva di Rockit

“Superata l’Iperbole di quel mese chiusi in casa, sopravvivendo quindi all’orda degli zombi (t’è piaciuta Mariè?), sempre ben immersi in una dolce tristezza-paura-rassegnazione, si abbandona quanto meno l’abuso di sé.
Si cerca di cavalcare l’onda della consapevolezza, della capacità di chiamare la merda “merda”, in qualsiasi angolo di casa venga accatastata.  Si cerca di afferrare le erbacce e tirarle fuori con tutte le radici, e guardare bene le radici.
Si cerca di capire perché si ha paura e di cosa e, in alcuni casi, scoprire cosa c’è dietro.
Si sta come fuggiaschi. Sparano proiettili di paura da ogni dove, bisogna muoversi in fretta, seguire le antenne, restare lucidi. Se serve, bisogna farsi bucherellare per poi rinascere e non venirne più toccati, se non si vuole, come in matrix.”

________________

3 GIUGNO 2015
4. “Heritage”
HERITAGE_1040x1040

“Heritage” in esclusiva streaming dal 27 maggio su Rockerilla
Presentazione live su Radio Città Aperta l’8 giugno

“Siamo nati e quindi siamo incastrati in un tempo che ha un inizio e una fine.
Altri sono nati, prima di noi, e sono morti. Altri con desideri. Hanno lasciato un’eredità.
L’eredità è stata lasciata per essere un dono. Eppure spesso è una responsabilità.
Spesso viene lasciata per sentirsi immortali, per avere la “certezza” che i desideri che si hanno in vita possano essere esauditi dopo la morte. Ma l’erede non chiede niente, non ha chiesto nessuna eredità, tanto meno quella che si ritrova tra le mani. L’erede ha la responsabilità della sua, di vita.
Si trova a decidere se raccoglierla e usarla in base alle aspettative di qualcuno che è morto, per conservarne e onorarne la memoria, il che avrebbe senso se l’eredità, lo scopo di essa, avesse la stessa importanza e lo stesso scopo, significato, sia per l’erede che per il morto.
L’eredità, qui, è lasciata da chi non condivide scopi, valori, con l’erede, da chi ne fa un vincolo.
L’eredità è l’Italia, anzi, il mondo. Ce l’hanno appioppato all’improvviso.
E una cosa ereditata è tale perché si muore all’improvviso. Altrimenti uno darebbe via tutto prima di morire, o farebbe in modo di risolvere ogni insoluto, di finire tutte le frasi non dette, di lasciare pulito, di concludere ogni cosa rimandata, di lasciare solo un bel ricordo, un’opportunità, un dono.
Dentro questo pezzo c’è il mio senso di inadeguatezza davanti alle eredità che mi coinvolgono, il desiderio in parte di fuggirle, in parte di riuscire a usarle per cambiare, cambiarmi, cambiare altri che vogliono cambiare. C’è la mia rabbia verso chi si oppone ostinatamente senza chiedersi, senza sforzarsi di capire che l’eredità è un desiderio di chi non c’è più, non necessariamente di chi eredita”

________________

21 APRILE 2015
3. “Dots”
DOTS_1040x1040

La copertina è stata presentata in anteprima da Cose Belle Magazine il 9 aprile
Anteprima live a Casa Bertallot il 13 aprile
“Dots” in esclusiva streaming dal 14 al 21 aprile su Deezer Italia

“La fine di una relazione che era già stata interrotta in precedenza. Scritta un po’ a caldo, in un momento di delusione, delusione anche verso di me. La sensazione di non essere state capaci di amarci, di aver dato spazio ad altro, di aver accentuato i nostri difetti invece di migliorarci a vicenda.”

________________

10 MARZO 2015
2. “The Boss”
THE_BOSS_1040x1040

Presentato in anteprima live su Rai Radio1 – King Kong il 5 marzo,
“The Boss” in esclusiva streaming dal 6 marzo su Plindo.com

“La prima vera esperienza di rancore. La prima cocente delusione, la prima enorme frustrazione di sapere che un criminale pensa di averla fatta franca. In quel momento, la misera consolazione che prima o poi si farà prendere, proprio mentre pensa di allontanarsi dal pericolo.”

________________

26 GENNAIO 2015
1. “Hyperbole”
HYPERBOLE_1040x1040

Presentato in anteprima su Rai Radio2 – Social Club,
“Hyperbole” è il brano che inaugura il cammino di “A Path made by Walking”.

“Immaginate di esservi chiusi in casa per un mese, trenta giorni. Di esservi chiusi per uno scopo: autodistruggervi, annichilirvi, dimenticarvi, dimenticare il dolore, drogarvi e fare tutte le cose che al corpo si possono fare per annientare il dolore. E nel frattempo, in quello stesso mese, immaginate di pretendere di scrivere, di far nascere qualcosa. Immaginate i tentativi e l’inadeguatezza delle creazioni false, l’imbarazzo di fronte a voi stessi, il disgusto, il terrore di aver perso tutto, tutto quello che sapevate di sapere e voler fare. Immaginate a quel punto la parte migliore di voi, quella che non si lamenta, quella responsabile, quella che non delega il proprio dolore all’esterno, che non si giudica e che non giudica, svegliarsi. Immaginate il desiderio di essere quello che volete essere. Immaginate, allora, di ingaggiare una guerra con voi stessi. Immaginate di essere Smeagol e Gollum, immaginate di odiare questa guerra fra loro, che non avrebbe mai dovuto esistere. Immaginate che queste due parti, nella loro fortissima attrazione e repulsione, vengano a spiaccicarsi l’una contro l’altra.”

IL VIDEOCLIP DI HYPERBOLE:

ALTRE FOTO A DISPOSIZIONE:

Livia-nuova_DSF1234_DSF1145

IMG_5438 IMG_5533 Livia_Ferri_livelivia-bandliviaIMG_0003 IMG_0015 screenshot1 screenshot2

 

 

 

_MG_6850

10325801_10152388505352347_7961990749216714936_n

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LINK UTILI:

Sito Ufficiale – Livia Ferri
FB Livia Ferri

Etichette/Editori/Management:
BUM! – Marzia Bulli
marzia@bumidea.org
+39 339 63 12 437
Facebook

M.i.l.k. – Minds in a Lovely Karma – Mario Struglia / Alberto Rossetto
management@milkstudios.it
+39 06 35 01 95 13
Facebook

UFFICIO STAMPA Sfera Cubica 
Chiara Caporicci – tel: 339 8145712
chiara.caporicci@sferacubica.it
Andrea Schipani – tel: 339 7292400
andrea.schipani@sferacubica.it