Machweo – Musica da festa

Flying Kids Records – Data di uscita: 15 gennaio 2016

(press page riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

–> SCARICA IL DISCO <– 

–> SCARICA IL SINGOLO “TARIBO WEST” <–

 IL VIDEO DI TARIBO WEST

“Musica da festa”: la rivincita degli anni ’90

Musica Da festa è un omaggio a un periodo della musica da club che non ho mai vissuto.

Sono nato in provincia e ho vissuto per tutta la mia vita nella provincia, prima al sud, poi al nord. Quando si è trattato di andare a vivere a Bologna, mi è venuto comodo stare subito fuori dal centro, che altrimenti lo shock culturale sarebbe stato eccessivo. Quindi, sono ancora in provincia.

Tutto quello che mi è arrivato della club culture, almeno nel suo risvolto all’italiana, l’ho potuto vivere solo nei racconti di chi dalla provincia del mondo, con la fortuna di avere la possibilità di farlo e qualche anno in più di me, si spostava per andare a ballare. E sono quelli che oggi hanno quasi quarant’anni, fanno questa cosa da sempre, spesso hanno anche scritto libri sulla questione, sulla Milano del Plastic, l’evoluzione dei suoni di Roma, la grande Napoli di United Tribes, Torino con XPlosiva e The Plug e la parabola assurda del Cocoricò. Nella mia vita, l’unico modo per venire in contatto con questa musica è sempre stato ascoltare il fomento nelle storie di chi quelle cose le ha vissute, assistere alle prove di mio cugino che quella musica andava a suonarla in giro, al massimo (e a posteriori) ricostruire il tutto dai filmati in cinepresa VHS malamente finiti su Youtube.

E poi c’eravamo noi, che all’epoca ci provavamo in modo patetico. Avevamo non più di dieci anni e ogni compleanno ci infilavamo nei garage, e quello che partiva sullo stereo era la nostra idea di quella cosa là. E irrimediabilmente non partiva Larry Levan, non sapevano niente di Frankie Knuckles, ignoranza completa anche su fronti più vicini come i Sabres of Paradise. Teneva banco La Danza Delle Streghe, a un volume talmente alto da impedire qualsiasi tipo di conversazione. Inevitabilmente, l’idea che ci si incuneava nella testa era più vicina allo Studio Zeta, all’Ultimo Impero o alle Rotonde di Garlasco, piuttosto che al Plastic o alle Officine Belforte.

Non aver mai abitato davvero quel mondo, e averne sviluppato un ricordo completamente distorto, hanno creato un immaginario che temo non sia mai sparito e  questo immaginario si è palesato in un’attitudine alla melodia molto forte nel mio primo album, Leaving Home – uscito per Flying Kids Records –  nonostante i riferimenti fossero completamente diversi. Per Musica Da Festa mi sono invece arreso all’idea che l’immagine che conservo di quel mondo (che ormai so esseretotalmente inventata) fosse la strada giusta.

Da questo è partito un lavoro di ricerca tanto sui suoni – ed è stato incredibile capire che, anche nelle selezioni che uscivano dai posti peggiori, i Sabres of Paradise fossero il bis che scatenava il delirio – quanto sulle immagini di quegli anni. E Youtube, se uno scava per bene, è pieno di frammenti di quel mondo perduto (in qualità ovviamente pessima), da cui si può ricostruire istante per istante il mondo devastato e arreso di certe serate al Jaiss, allo Studio Zeta, al Dylan. Posti che in molti casi non esistono più, o che se anche fossero ancora in piedi non saprei quasi dove sono.

In questi tre anni in cui ho avuto la fortuna di essere costantemente in tour, tutti i momenti di tranquillità mi hanno permesso di ricostruire pezzo per pezzo tutto quell’immaginario ormai perduto, e di adattarlo alle mie idee, a mezzi e soluzioni produttive più recenti e nuove e alla mia idea di suono.

E, se vogliamo, definitivamente arresa a quel momento nel tempo che non ho mai vissuto. Un tempo in cui l’unica idea era la tensione perfetta per quel momento (nella settimana, nel mese, nella tua vita) in cui trovavi gli amici, partivi con il treno, l’autobus, il motorino, la prima macchina, e tutto quello che volevi veramente era fare festa. Da qui, Musica da Festa. ”

Machweo

TRACKLIST

01 Stella
02 Aula 7
03 Looonely Pt. 2
04 Aula 24
05 Bimbofesta
06 Chiosco
07 Pantalini
08 Taribo West
09 Zamboni
10 Locomotiva
11 Piazza Rossini
12 Perdere (feat. Costanza Delle Rose)

BIOGRAFIA

Machweo è un progetto musicale nato nel 2012 dalla noia di Giorgio Spedicato, classe 1992, vissuto in troppi luoghi e troppe case ma ora di base fissa a Carpi (MO). Questi due anni musicalmente sono stati serratissimi: due EP (uno autoprodotto e un altro uscito per Indiangold Records, netlabel messicana) e un album (contenente pezzi dei vecchi EP e alcuni inediti, uscito per Flying Kids Records nel maggio del 2013), più di cento date da fine 2012 in giro per la penisola accumulando esperienza e fan, aprendo per artisti come Shigeto, Thyco, Plaid, Slow Magic, Suuns, Baths, Groundislava, Forest Swords, Francesco Tristano e condividendo il palco con artisti italiani del calibro di Be Forest, Drink To Me, Go Dugong, Godblesscomputers, Furtherset, Yakamoto Kotzuga e tanti altri. Il responso di pubblico e addetti ai lavori è stato, nella dimensione del progetto, sorprendente, accumulando pareri pressoché solo positivi, in Italia e all’estero. Radio 2 nell’inverno del 2013 ha ospitato, nella trasmissione Musical Box, un live farcito da inediti e pezzi più conosciuti. Il 24 marzo è uscito un singolo per l’etichetta culto Bad Panda Records. Il singolo si chiama Tramonto e ha avuto in pochissimo tempo un successo enorme, confermato sia dai numeri che da feature davvero importanti come Vogue Francia (che ha utilizzato Tramonto come colonna sonora del video di presentazione della collezione fw 14/15 di Diesel), Reebok (per una super intervista concessa a Machweo) e ancora Radio 2 che continua a supportare stoicamente il progetto passandolo spesso nella trasmissione Musical Box. Chiude il 2014 suonando tantissimo e lavorando sul nuovo disco, “Musica da festa” che vedrà la luce nel 2015. Anche perché Leaving Home ormai è quasi sold out.

FOTO HIRES

 

 

 

 

LINK

Sito: http://machweo.tumblr.com

Facebook: https://www.facebook.com/Machweo/

 

UFFICIO STAMPA Sfera Cubica  Michele Orvieti – michele.orvieti@sferacubica.it www.sferacubica.it