Millelemmi – Italodelicastrofunk

Data di uscita: 20 gennaio 2017

Produzione: Fresh YO! Label
Edizioni: Music Market
Distribuzione: Sounday

(press page riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

“Apri La Porta” videoclip: 

Si è creato un team di lavoro spontaneo fatto di divertimento e notti insonni. Quello che si vede è fatto con le nostre mani, l’idea di uno è stata trasformata dall’altro e rimaneggiata da un terzo. Abbiamo cercato per settimane la giusta collina brulla, il fiume turchese perfetto. La realizzazione di questo video si è trasformata in un atto psicomagico collettivo sotto in nostri occhi.
Millelemmi, il protagonista, viene investito da un fascio di luce ed entra per la prima volta in una porta che si trova di fronte a lui (citazione di “2001 odissea nello spazio”). Si trova, leggermente arricchito (simboleggiato da qualche collana e colore) già da questo primo viaggio, catapultato in un ambiente arido, etereo dove indossa una maschera simbolo del suo sè superiore: Demetrio (De me trio = a proposito del mio trio interiore). Incontra altri quattro esseri ascesi: una figura sciamanica che conduce tutti, una figura femminile (armonica dea in contatto con la natura), una figura maschile (toro che rappresenta il genio, l”energia e la forza) ed una seconda figura femminile (topo che rappresenta il contatto con l’interiorità). Sarà infatti quest’ultima a far trovare a Demetrio la propria chiave interiore per il secondo passaggio. L’allegra combriccola si incammina su per la collina per varcare nuovamente la porta (vedasi citazione de “Il settimo sigillo” di Bergman) dove chi conduce non è la morte con la falce bensì lo sciamano con il suo bastone di potere. Si ritrovano in un trionfo di verde, acqua natura e vita: Demetrio contempla ulteriormente arricchito di bastone e collane, la topina compie la purificazione, la dea danza con l’acqua, il toro si immerge nella natura, prima della danza finale in un suggestivo anfiteatro naturale.
“Si parla d’amore e di spirito, che ad un certo punto mi pare siano fra le poche cose di cui vale la pena scrivere”

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ITALODELICASTROFUNK

Il 20 gennaio 2017 è previsto l’atterraggio sul nostro pianeta della navicella spaziale di Millelemmi con il suo carico di amore, pace, funk e psichedelia. Il rapper fiorentino arriva alla prova del terzo disco con la consapevolezza di un’acquisita maturità personale ed artistica. Un naturale processo di crescita che trova in “Italodelicastrofunk” la sua consacrazione e che mette insieme il Millelemmi introspettivo, poetico e spaziale di “Nosocomio Tungsteno” (2010) con quello tecnico, scanzonato e asimmetrico di “Cortellaha” (2013). Ne scaturisce un linguaggio ricercato ma non ostico, dall’approccio semplice ma mai scontato, senza sventolare slogan o proclami, ma veicolando messaggi in maniera emozionale, musicale e naturale.

“Italodelicastrofunk” nasce dopo un intenso periodo di concerti in giro per l’Italia, molti dei quali con i musicisti del progetto “Yes, We Jam!”, alcuni fra loro infatti presenti nel disco. Traspare tutta la primordiale passione per il funk classico (George Clinton, Sly Stone, Zapp & Roger…) unita ad una forte vena acida e psichedelica in chiave moderna. A questa si unisce quella per il rap fresco e tecnico che da sempre contraddistingue Millelemmi e quella per la canzone italiana tradizionale (Bindi, Conte, Modugno, Tenco), il tutto condito dall’utilizzo di samplers, sintetizzatori, moog, drum machine e talkbox.

TRACKLIST

1. Demetrio Intro
2. Spaziofunk
3. Apri La Porta
4. Todo Modo
5. Come Le Orche
6. Tavor
7. Baddest Funk (Stanzacquabiocosmoludofumolampimentaljudo)
8. Inventando
9. C.C.L.A.

CREDITS

Testi e voci: Millelemmi.
Scritto, arrangiato e prodotto da Millelemmi e Filippo Guerrieri (sintetizzatori, piani elettrici, organi, clavinet, basso elettrico, samplers, drum machines)
E con:
Dj Spada – Scratches (9)
Dj Muffa – Scratches (1,8)
Ricky Cardelli – Drums (1) – Flute (4) – Cori (9)
Sara Lima – Cori (2,4,9)
Davide Mollo – Guit (3,7)
Stefano Tamborrino – Additional Drums (2,8)
Donald Renda – Electronic Drums – Drums (5)
Francesco Cangi – Trombone (4,7)
Matteo Bennici – Violoncello (5)

Rec voci: Edoardo Fracassi @ Multiverso
Editing e mix: Filippo Guerrieri
Additional mix: Tommy Bianchi, Edoardo Fracassi, Niccolò Caldini e Millelemmi
Master: Tommy Bianchi @ White Sound Studio
Cover Art: Jonathan Tegelaars

TRACK BY TRACK by Millelemmi

1. Demetrio Intro: Su questo intro, si adagiano samples vocali provenienti dal passato. E’ una dichiarazione di intenti che mostra come i temi che andremo ad esporre fossero già presenti nella mia musica, denotando anche una certa coerenza forse non così evidente ad un primo confronto con questa nuova opera.

2. Spaziofunk: Immergersi immediatamente nello spazio liquido, terapia d’urto, fra stringhe trips e quantum lips. I sensi non bastano, non possono bastare al nutrimento completo della nostra conoscenza e all’interpretazione di ciò che ci circonda. Celebrare quindi l’irrazionale, il diversamente percepibile, partendo con un rap quadrato in viaggio nel buio ma pieno di riferimenti per l’ascoltatore fino alla liquefazione attraverso l’ allitterazione della L che porta alla visione finale nella seconda strofa. Un P-Funk lento ed acido il cui testo finisce con la parola “lame”: è un caso? Cortellaha!

3. Apri La Porta: “E la porta sei tu”. E’ un’aspirazione, un invito, una necessità, un dovere verso noi stessi, verso l’umanità. Ce lo dobbiamo. E’ un mantra, una litania ascendente come la linea principale, dei concetti veicolati dolci e chiari come i filtri sul sample. Ho cercato di riportali così come li ho sentiti dentro di me. E’ uno di quei casi in cui non si crea l’opera ma è lei che giunge a te e tu la porti agli altri, non potrebbe essere altrimenti. Lo sentivo come un inno collettivo quindi ho aggiunto molte voci, la chitarra era una necessità.

4. Todo Modo: Vuol dire perseveranza. Quando la vita è tosta, ci mette alla prova, è necessario sfoderare le migliori armi ed arrivare al conseguimento dei propri obbiettivi: “todo modo para buscar la voluntad de dios” come leggeva Gian Maria Volontè nell’omonimo film; e il nostro dio siamo noi,  ergo la volontà può essere la nostra. Quindi ho cercato di usare il rap con tecnica e forza ma sempre super fresh, con la grinta del clavinet e la pompa dei fiati nel ritornello.

5. Come Le Orche: L’amore ed il sesso come esperienza extracorporea in cui la comunicazione cessa di essere verbale. E’ un concetto molto affascinante, covato a lungo poi uscito al momento giusto e completato attraverso una serie di idee, appunti e freestyles che mi giravano attorno da molto tempo. La prima ispirazione che avevo in mente era il Glockenspiel su “My Ideal” di Chet Baker, una partenza onirica verso un trionfo ideale, forse utopico. Uno stato a cui ci è concesso accedere per brevissimi momenti, se si è fortunati, ma in cui non è dato rimanere. Ho sofferto molto per accettare questa verità, cosa che forse appare dal trasporto degli archi, ma nella dimensione in cui ci troviamo funziona così e pretendere di permanere a quel livello è solo vanità. Possiamo fare tesoro dell’esperienza, della visione di quel “Midnight Sun” ed apprendere da essa.

6. Tavor: “Non guardare la pioggia, quella sembra fatta per rompersi”. Gioacchino Turù nella strofa, per il ritornello avrei pensato a Modugno.

7. Baddest Funk (Stanzacquabiocosmoludofumolampimentaljudo): Sempre il Funk, ancora il Funk. E’ universale, sporco, melmoso, fresco, pieno di colori acidi e puoi spruzzarciti anche tu. I love this game!

8. Inventando: Da un taccuino piccolo e nero con la copertina emaciata. Appunti di camminate in hangover mentre “cerco da solo in un mare di folla che cosa non so”. Impressioni, immagini, sensazioni, figure che sono servite a comporre una sorta di storytelling dai toni scuri e distorti che si muovono intorno alla proiezione di una figura femminile immaginaria, frutto del sovrapporsi di ombre realmente esistite. Larry Graham al basso, un vocoder glaciale nel ritornello, gli archi di Fabio Vacchi col detune per la mia camminata vorticosa.

9. C.C.L.A.: Nel bagno di un club arrivavano gli echi di entrambe le sale sovrapponendosi in qualcosa di indefinito, me ne esco canticchiando questa linea di basso col clap in levare. Gli incontri di quella sera e l’atmosfera di quel periodo sembravano rimandare ad una domanda: “che cos’è l’amore?”. I pestaggi di natura omofoba e le manifestazioni per le coppie di fatto erano in forte contrasto con il sottosuolo notturno in cui tutto si mischiava in una melma funk di cui eravamo parte. “Se è lei con lei, se è Thelma e Louise, se è lui con lui, se è Oscar Wild, se è lei con lui ma non si fa, se è Jules e Jim e tu chi sei, se è lui con lei ma c’ è l’età”. La risposta a questa domanda è che la risposta non ci interessa: “Free your mind and your ass will follow”.

BIO

Nato nel 1981 a Firenze, ha fatto della sua lingua e del suo accento l’essenza stessa della sua arte. Si avvicina al rap nel 1995 e a partire dal 2000 è presentato come una delle figure più innovative della scena hiphop.

2006: Valva Rap / GustoDopa rap battle (MI – LE), 2° Posto.
Dal 2006 al 2010: open act ufficiale di tutti i maggiori show rap nella città di Firenze (Club Dogo, Dj Gruff, Colle Der Fomento…) accompagnato di volta in volta da Dj’s come Biga, Slesh, Shed…
2010: il primo album solista “Nosocomio Tungsteno” album abstract hiphop.
2010 Finissage “Disaccordi Legali” Contrasto Millelemmi/Bencistà villa Romana (FI)
2011 Finest Ego Beat battle Dusseldorf 2011, 4° Posto.
Dal 2010 al 2012: prende parte al collettivo di produttori, dj’s e rappers Overknights, che per qualche tempo diventa punto focale e di riferimento della scena italiana di beatmakers e alternative rap dando vita a nomi di spicco ancora ad oggi.
2012: End Of The Weak Contest Toscana 1°Posto, End Of The Weak Italia, 3° Posto.
2012: Captain Futuro Contest, 2° Posto.
2013: esce Spazionauta E.P. (FRESH YO! LABEL) con Biga, che ottiene ottime recensioni e passaggi su Babylon Radio 2.
2013: “CORTELLAHA” sui beats di DIGI G’ALESSIO (FRESH YO! LABEL), 4 video clips ed una puntata dedicata da The Flow su Deejay Tv e Occupy Dj, diffusione nazionale su web e magazines.
2013: Dà vita a A.R.P. / R.A.P. Rassegna di readings rap a cadenza mensile in collaborazione con l’associazione MultiMedia 91 – Archivio della voce dei poeti, con ospiti nazionali.
2013 Genova Per Voi Concorso per autori (GE).
2014: “CORTELLAHA 2.0” il remix album con produttori da tutta la penisola e due inediti con featuring di Dj Craim e Aliendee: il video “Megatricks” uscito in esclusiva per RedBull Italia entra in rotazione su Deejay Tv.
2014: Yamaha Piano Discovery c/o Cremona “Rap Meet Shumann” w/Alessio Bertallot & Ghemon.
2014 Inaugurazione Fabbrica Europa “Millelemmi legge Rumi”
2015: featurings sui dischi “Jordan” Capibara (White Forest), “Pitagora Switch” Apes On tapes (Burnow) e Go Dugong (Fresh Yo Label! – 42 Records).
2015: Dà vita a “YES, WE JAM!” Jam session settimanale che ha unito le scene Jazz e Hip Hop con ospiti da tutta la penisola e non, facendo diversi sold-out.
Estate 2015: il progetto viene presentato come “The Yes, We Jam! Experience” mini tour al Brancaleone-Welcome To The Jungle (Roma), ExCobianchi-Elita Festival (MI), Indierocket Festival (PE) e Festival Santarcangelo Dei Teatri e realizzando 3 video sessions live e un mini documentario.
2016: prende parte fissa al tour di Go Dugong per il disco “Novanta” edito da FreshYoLabel/42Records.
Maggio 2016: Protagonista dell’ Opera “Lo Specchio Magico” di Fabio Vacchi su testo di Aldo Nove, Teatro Comunale di Firenze.

Discografia principale:
“More: Millelemmi Demo” 2006
“Eoliade Ep” 2009
“Nosocomio Tungsteno” 2010
“Destroy Social Scene Ep” 2011
“Mondo Cane (Single)” 2012
“Pensa Tu (Single)” 2012″
“Spazionauta E.P” (FRESH YO! LABEL) 2013
“Cortellaha” (FRESH YO! LABEL) 2013
“Cortellaha 2.0” (FRESH YO! LABEL) 2014

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