Nevica Noise

Nevica Noise
“SPUTNIK”

Data di uscita: 25 novembre 2016
Etichetta: Sound System Records
Distribuzione: CD-Click

(press page riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

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SPUTNIK

Nevica Noise è il side project di Nevica Su Quattropuntozero, il produttore e musicista indipendente Gianluca Lo presti, che si basa su una serie di improvvisazioni elettroniche strumentali di stampo minimale tutte eseguite in tempo reale con l’ausilio di una loop station e poco altro. Terminate le registrazioni de “I diari miserabili di Samuel Geremia Hoogan” (qui le info sul disco), Gianluca decide di mettere da parte la sua voce. Necessitava di ritornare all’origine della sua ricerca musicale elettronica con un approccio più istintivo e spontaneo rispetto ai lunghi mesi di produzione passati su vari dischi. Ci voleva uno stacco liberatorio, un modo differente di approcciarsi al suono e alla composizione senza i soliti limiti imposti dai lavori a lungo termine, qualcosa di sostanzialmente poco pensato e che fluisse “dalla pancia” più che dalla testa, o meglio lasciare libero l’inconscio sonoro senza  porvi alcun compromesso.

Nacquero così una serie di improvvisazioni suonando le quali si rese conto che stavano emergendo i geni primordiali del suo modo di fare musica. Gli interessava coniugare la melodia con il rumore in quanto pensa che esso sia musica e anzi sia diventato un elemento importante per descrivere il mondo attuale. Da qui il nome Nevica Noise in quanto si parte da una cellula comune alla scrittura di Nevica su Quattropuntozero per sconfinare nel caos (il noise appunto) visto come momento catartico e liberatorio di impulsi primari.

La musica di Nevica Noise è volutamente meno strutturata di quella di Nevica su Quattropuntozero, essa è l’alter ego del progetto principale dal quale questo prende forza e linfa nuova. In sintesi Nevica Noise è il DNA sonoro di Nevica su Quattropuntozero. Dopo alcune sessioni alla fine del 2015 nasce “Sputnik” un album che raccoglie 8 brani dove tutti questi elementi (melodia, rumore, passione per l’elettronica, droni ed effettistica di ricerca) si fondono assieme. Sputnik fu il primo satellite artificiale lanciato in orbita dai Russi nel 1957 che rimase per sempre a girare a vuoto nello spazio senza mai tornare. Ma è anche un romanzo dello scrittore giapponese Haruki Murakami, “La ragazza dello Sputnik” (1999) dove vengono descritti gli amori di tre protagonisti che si rincorrono l’un l’altro girando per l’appunto come il satellite senza incontrarsi mai.

Da segnalare la presenza di Daniele Brusaschetto (musicista della scena industrial/noise torinese) coautore del brano “Il Mondo primordiale”, Massimo Madesi al synth in “Sputnik” e di Alessandro Gomma Antolini che impreziosisce il disco utilizzando la doppia batteria in ben cinque tracce.

“Sputnik” nelle intenzioni dell’artista è la prima release di una trilogia musicale dedicata a Murakami che passerà anche dal prossimo lavoro di Nevica su Quattropuntozero portando con sé tutti quegli spunti di autoconsapevolezza e ricerca interiore in cui si è imbattuto (mai per caso) in questi ultimi tre anni.

TRACKLIST

1. Mother And Daughter
2. Sputnik
3. Hotel Okura
4. Il Mondo Primordiale
5. Sarin
6. The Light Side Of Dark Boy
7. Do Nascimento
8. Crisalide d’aria

CREDITS

Nevica NOISE è il side project di Gianluca Lo Presti (aka Nevica su quattropuntozero)
Scritto, prodotto, registrato e mixato da Gianluca Lo Presti @ Lotostudio (Ra) in Feb 2016
Gianluca Lo Presti: Elettronica, Loops, Moog, Kaosspad, Noise e Basso

Hanno suonato:
Alessandro Gomma Antolini: Doppia Batteria in 1, 2, 5, 6, 8
Massimo Madesi De Simone: Moog, Noise in 2
Daniele Brusaschetto: Drum Loops, Voci effetti in 4

Artwork: Valeria Von Teese

TRACK BY TRACK

Mother And Daughter
Questo è il primo singolo del disco. Sempre nella letteratura di Murakami la Madre e la Figlia sono il simbolo di un passaggio di testimone,la conoscenza,l’esperienza ,l’essenza della vita che si tramandano affinchè la figlia possa portare a compimento la missione della Madre intesa come entità che “inizia” e percepisce “perceiver” la verità che trasmette alla figlia che riceve “receiver” e attua il cambiamento nel mondo.

Sputnik
Mi sono immaginato questo brano come il lento e ossessivo girare della navicella nello spazio siderale senza fine. Le esplosioni del ritornello possono sembrare come un tentativo di opporsi a questo schema infinito nella speranza appunto di romperlo definitivamente. C’è la speranza di un ritorno che come spesso accade nella vita,non avviene mai. Un brano che definirei claustrofobico

Hotel Okura
Psichedelia elettronica, effetti e droni si susseguono e si intrecciano sullo sfondo di un’atmosfera “dark”e cupa come quella dell’inquietante Hotel a 56 piani di Tokyo dove accadde un misterioso e importante delitto.

Il mondo primordiale
Questo pezzo è stato fatto in collaborazione con Daniele Brusaschetto. Sue sono le voci e le ritmiche destrutturate sotto i miei tappeti sonori. Forse il brano che sintetizza al meglio lo spirito dell’album: un magma sonoro assolutamente anarchico dove nessun suono prevale sull’altro.

Sarin
E’ l’arma chimica usata nell’attentato alla metropolitana di Tokyo nel 1995. Qui l’atmosfera wave e post punk di basso e batteria riconduce al suono di Nevica su Quattropuntozero. I synth sono disperati lamenti di alienazione.

The Light Side Of Dark Boy
Uno dei primissimi pezzi scritti con l’obiettivo di rendere più luminosa e solare la mia scrittura. Il crescendo finale con la batteria vera mi ricorda alcune atmosfere a me care dei Death in Vegas.

Do Nascimento
Il brano più trasgressivo. Uno spaccato al veleno della nostra asettica e putrescente quotidianità tra valori non-valori e retoriche di massa utili solo a distrarci e narcotizzarci. Il risveglio finale è un omaggio a Mauro Scardovelli illuminato psicoterapeuta e musicoterapeuta genovese.

Crisalide d’aria
Chiude idealmente il cerchio partito da Mother and Daughter. Nel principio di trasmissione tra la madre e la figlia c’è una crisalide che fluttua sospesa in aria dove lentamente prende forma quest’ultima come un embrione nella placenta. E’ un brano di rigenerazione un inno alla vita e al risveglio della coscienza.

BIO

Gianluca Lo Presti è il titolare del Lotostudio studio di registrazione dove sono state realizzate alcune delle più significative produzioni musicali indipendenti degli ultimi tempi (Simona Gretchen, Delenda Noia, Cosmetic, Tying Tiffany, Caron Dimonio, The Black Veils). Opera nel settore musicale a livello nazionale da oltre 20 anni come musicista, produttore, arrangiatore e tecnico del suono riuscendo nel tempo a costruirsi un percorso personale e approfondito che porta gli addetti ai lavori a considerarlo un professionista che “registra,suona e produce con uno stile unico diventato ormai un marchio di fabbrica…” (Musica Sotterranea, Feb 2011). Nel 2008 fonda l’etichetta indipendente Discodada Records assieme a Lorenzo Montanà (produttore di T. Tiffany) con la quale ottiene importanti risultati grazie anche alla vittoria del Premio Fuori da Mucchio 2010 con l’album d’esordio della cantautrice Simona Gretchen. Nel 2013 pubblica “I diari miserabili di Samuel Geremia Hoogan” un album che lo pone definitivamente al centro dell’attenzione della critica musicale riscuotendo,seppur di ascolto non immediato,unanimi consensi come uno dei suoi lavori artisticamente più riusciti. Nel 2015 è chiamato da Massimo “Madesi” De Simone a far parte come produttore artistico della nuova label AERA51 Records per la quale registra e mixa lo split EP d’esordio di Ronin/Uyuni accolto molto positivamente dalla stampa del settore e coproduce l’ep di esordio solista del cantante Carlo Martinelli dei Luminal. Nel 2016 fonda assieme a Giuseppe Lo Bue dei Caron Dimonio ATMOSPHERE records label dedicata alle sonorità dark-wave e post punk che mira ad essere un punto di riferimento di molte band della fervente attuale scena bolognese e non.

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