Nicola Denti

NICOLA DENTI
“Egosfera”
Data d’uscita: 28 febbraio 2020
Autoprodotto

Un concept album strumentale con la collaborazione di John Cuniberti.

(Presspage riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

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Egosfera” nasce da un’idea sorta più di dieci anni fa a Nicola Denti, chitarrista fondatore dell’Accademia Musicale di Parma e membro della band Custodie Cautelari. Un’idea accantonata e abbandonata per lungo tempo che rispunta prepotentemente nella mente del musicista nel 2016 quando scrive “The Project”, il terzo brano dell’album, da cui tutto prende vita. A partire da ispirazioni venute in macchina senza una chitarra davanti, nasce un concept album interamente strumentale che utilizza le suggestioni della musica per narrare una storia, in parte autobiografica: il viaggio di Ekow verso Egosfera.

Il viaggio si compone di due tappe come il disco che si compone di due parti. Ogni singolo brano è ispirato a una fase del percorso e alle sensazioni del protagonista che, ormai governato da deliri e allucinazioni, trova la forza di reagire e di partire per un cammino alla ricerca di sé e del suo equilibrio mentale. Una fuga dalla pazzia che lo porta ad affrontare una ad una le sue paure e i suoi incubi peggiori. Lungo e complesso, questo cammino risveglia in lui sensazioni da tempo dimenticate e lo rende consapevole della propria forza di volontà. Ma Egosfera rappresenterà la sua salvezza? Probabilmente no. Conscio di aver ritrovato quella parte di se stesso che sembrava perduta capisce che quello è il momento di ripartire per un nuovo viaggio…D’altro canto si sa, è il viaggio che conta, non la destinazione.

Da appassionato di musica strumentale e musica progressive rock e metal, Nicola Denti inserisce dentro “Egosfera” tutto questo e molto di più, tra cui tracce dei suoi grandi ispiratori chitarristi come Steve Vai, Joe Satriani, John Petrucci, Jeff BecK, David Gilmour e musicisti di alto livello quali Bryan Beller (bassista di The Aristocrats e Joe Satriani, Steve Vai, Steven Wilson), Anna Portalupi (Custodie Cautelari e Hardline), Lucio Piccoli (Fear of Fours, Promised Lie, Opera), Emiliano Bozzi (Terramare, I mercanti di Liquore), Pier Bernardi (RATS, Faris Amine) e Fausto Tinello (Wyvern) al basso; uno dei più grandi batteristi italiani, Federico Paulovich (Destrage) alla batteria; Sbibu (Patty Pravo, Billy Cobham, Tony Oxley, Ernst Reijeseger, Luca Donini Quartet) alle percussioni e Salvatore Bazzarelli (Custodie Cautelari) alle tastiere. Il tutto sarà poi completato e arricchito dal tocco magico al mastering di John Cuniberti, produttore tra gli altri di Surfing with the alien di Joe Satriani stesso.

TRACKLIST

  1. Day One
  2. Distorted Reality
  3. The Project
  4. When All Seems Lost
  5. Escape from Madness
  6. By the River
  7. All Good Things
  8. Awakening
  9. Brain Charmer
  10. The Long Journey

CREDITS

All songs written and arranged by Nicola Denti
Produced by Nicola Denti and Fausto Tinello
Recorded, Engineered and Mixed by Fausto Tinello @ Tartini5 Studio
except tracks 2 and 9 mixed by Mirko Nosari @ Bunkker Universe Studio

Mastered by John Cuniberti
Recorded at Tartini5 Studio – L’Accademia, Parma, Italy, between March 2018 and March 2019
Graphics: Skarfo – www.skarfo.com
Photography by Silvia Saponaro

TRACK BY TRACK a cura di NICOLA DENTI

DAY ONE
L’inizio del viaggio, il giorno in cui Ekow decide di partire alla ricerca di Egosfera. Il tema del brano vuole essere un inno di coraggio e di speranza. Dopo il secondo ritornello un cambio d’atmosfera con un tema che richiama la musica classica, in contrapposizione con la presenza di suoni elettronici, poi un lungo crescendo sul finale con il solo di chitarra che vuole essere un’esaltazione per l’inizio del viaggio.

DISTORTED REALITY
Il brano è molto energico, parte con il riff con un suono confuso, come se Ekow avesse gli occhi socchiusi per poi spalancarli quando riparte il riff principale, un riff ruvido di chitarra e basso e un potente drumming. Il brano rappresenta le allucinazioni, gli incubi di Ekow, la sua visione distorta della realtà. Dopo il riff il brano si apre con una melodia dal sapore satrianesco, tempi dispari e atmosfere progressive nella parte centrale, con continui cambi di atmosfera. Sul finale un grande crescendo con delle chitarre indiavolate e il solo di batteria di Federico Paulovich.

THE PROJECT
Un brano molto particolare e “stratificato”. Un loop elettronico assieme alle percussioni di Sbibu accompagnano il tema principale del brano, poi un susseguirsi di cambi di atmosfera, tempi dispari, soli e poliritmie. Ekow pianifica il suo difficile viaggio e le tappe per raggiungere Egosfera.

WHEN ALL SEEMS LOST
La ballad dell’album. Il tema principale ci riporta a una atmosfera malinconica, con sonorità che quasi riportano a certi brani di Jeff Beck. Poi cambia atmosfera con il solo di synth di Salvatore Bazzarelli e da qui un crescendo maestoso con il solo di chitarra in tapping. Quando tutto sembra perduto, Ekow ritrova la forza di reagire.

ESCAPE FROM MADNESS
Chiude la prima parte del viaggio una suite che rappresenta la fuga di Ekow, una corsa per scappare dalle proprie paure, dalla pazzia, dalle sue allucinazioni. Una costruzione intricata del brano con cambi di sonorità e dinamica, in contrapposizione a una melodia del ritornello minimale.

BY THE RIVER
Si apre con un brano acustico la seconda parte del viaggio di Ekow. Arrangiamento minimale ma intenso, una sola chitarra acustica che ci riporta a sonorità americane in contrasto con la WaveDrum di Sbibu che ci riporta verso sonorità più africane. Dopo tanto viaggiare Ekow giunge alle rive di un grande fiume in un luogo incantato dove percepisce una nuova sensazione, il risveglio della sua consapevolezza è in atto…

ALL GOOD THINGS
Un brano in 7/4 con una melodia semplice e delicata, Ekow inizia a ritrovare il bello nelle cose che lo circondano… dopo il secondo chorus ritroviamo un assolo di percussioni di Sbibu e la musica ci riporta in un’atmosfera completamente diversa, dove ritroviamo incastri di chitarre con whammy, wha-wha, slide e il basso funky di Pier Bernardi. Il brano si apre con la voce di un bambino, Tobias Denti, mio figlio che ho registrato quando aveva 3/4 mesi, come se Ekow riscoprisse il mondo tramite gli occhi di un bambino.

AWAKENING
Il risveglio di Ekow sembra vicino, Egosfera non sembra così lontana… Il brano si apre solo con la chitarra, poi ritroviamo il tema con sonorità floydiane e un ritornello “trionfale”, poi l’atmosfera cambia completamente e troviamo un tema psicotico, quando l’apice sembra raggiunto Ekow ricade nel proprio baratro. Nel brano un impeccabile lavoro al basso di Bryan Beller.

BRAIN CHARMER
Ekow continua il suo viaggio, ma è come se sua la sua mente fosse ancora ipnotizzata, prigioniero ancora delle sue paure. Un brano con richiami alla musica medio-orientale, anche in questo brano continue variazioni di temi che culminano con un finale con un Ekow soffocato dalle sue allucinazioni.

THE LONG JOURNEY
Il brano che chiude l’album è una lunga suite. Ekow riprende il suo viaggio, l’ultima grande fatica prima di raggiungere la sua Egosfera. Un brano complesso dal sapore progressive con continui cambi di atmosfera, tempo e sonorità. Sul finale un reprise acustico, per chiudere poi con un finale “epico” che ci riporta al tema iniziale di Day One, come se finito il viaggio ne ricominciasse subito un altro, metafora della vita stessa. Ekow ha raggiunto Egosfera.

BIO

Nicola Denti è chitarrista, musicista e compositore, direttore dell’Accademia di Parma, scuola di musica e centro musicale che ha fondato nel 2007 assieme a Lelio Padovani.

Inizia gli studi di chitarra all’età di 9 anni e si diploma nel 2004 in chitarra moderna presso l’Accademia Musica Moderna di Modena, specializzandosi in chitarra Rock-Metal/Fusion. Prosegue poi gli studi al Conservatorio Felice Dall’Abaco di Verona. Nel 2008 segue un corso di abilitazione all’insegnamento tenuto da Frank Gambale. Nel 2001 inizia la sua attività di insegnamento ed è stato docente di chitarra moderna presso varie scuole e accademie nazionali.

Dal 2005 ad oggi prende parte a più progetti musicali con gruppi quali gli State Of Mind, con cui incide il disco prog metal “Pygmalion and His Images” che ha ricevuto parecchi apprezzamenti da parte della critica; i Wyvern, band Heavy Metal storica parmense attiva dal 1985; i Fear of Fours, band veronese che fonde prog anni ’70, metal, percussioni arabe e flamenco, con cui incide “Late Harvest”.

Dal 2014 è il chitarrista delle Custodie Cautelari con i quali, durante vari spettacoli, tra cui la famosa Notte delle Chitarre, ha suonato con i migliori musicisti italiani e non solo tra cui: Eric Burdon (The Animals), Cristiano De Andrè, Aida Cooper, Maurizio Solieri (Vasco Rossi), Stef Burns (Alice Cooper, Vasco Rossi), Giuseppe Scarpato (Edoardo Bennato), Ricky Portera (Stadio, Lucio Dalla), Gogo Ghidelli (Mina), Cesareo (Elio e le Storie Tese), Mario Schilirò (Zucchero), Max Cottafavi (Ligabue), Federico Poggipollini (Ligabue), Ivano Zanotti (Ligabue, Loredana Bertè), Adriano Molinari, Roberto Gualdi (PFM), Luca Colombo (Orchestra di Sanremo) , Luigi Schiavone (Enrico Ruggeri), Giacomo Castellano (Raf, Gianna Nannini) e Matt Backer (ABC, Elton John).

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