Noisebreakers
“Noisebreakers”
Data d’uscita: 28 gennaio 2022
Rock, Blues e Psichedelia nel nuovo progetto di Vince Pàstano e Tony Farina.
(Presspage riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)
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Dopo l’esperimento cinematico d’ispirazione tribal/noise in dialetto lucano dei Malacarna, Vince Pàstano (chitarrista e produttore di Vasco Rossi) e il cantante Tony Farina insieme con un nuovo progetto discografico: in uscita il 28 gennaio (in formato vinile e cd e in digitale esclusivamente su Bandcamp), l’omonimo primo album dei Noisebreakers, una band che affonda le proprie le radici nel Rock/Blues di ispirazione Anni ’70.
L’intero lavoro contiene otto brani che spaziano dal rock chitarristico a ballads piene di pathos, fino a brani blues dalle sfumature psichedeliche. L’album è missato da Marc Urselli, vincitore di tre Grammy Award e ingegnere del suono, fra gli altri, per U2, Foo Fighters, Lou Reed e Nick Cave.
Il progetto nasce dalla volontà di approcciarsi al Rock e al Blues, generi che costituiscono le fondamenta su cui hanno costruito il loro background musicale sia Pàstano che Farina. Una sorta di ritorno alle origini, un ritratto o un fermo immagine di loro stessi da giovani musicisti, un ritorno alla voce alla chitarra al centro del progetto, un approccio al sound e alla composizione più “da palco” che “da studio”.
TRACK BY TRACK
– A Little Higher: La traccia d’apertura è un chiaro omaggio ai Led Zeppelin. Il tutto si regge su di un riff monolitico, mentre il testo è un tipico linguaggio blues in cui un uomo si rivolge ad una donna dicendo che è follemente innamorato di lei, ma i suoi modi oscillano fra il dolce e l’aggressivo, l’ironico e il minaccioso.
– Don’t You Want That: La prima versione ha oltre 10 anni. Mentre il testo è rimasto identico (la storia autobiografica di un giovane che perde la testa per una donna, ma è troppo impegnato nel commettere i suoi errori di gioventù per riuscire ad impegnarsi), il sound è cambiato nel corso degli anni. Il riff portante richiama alla mente i primi Black Sabbath, mentre nell’assolo di chitarra ritroviamo un omaggio ai Tempest di Allan Holdsworth.
– You’re Always There: Un Blues malinconico dalle sfumature Soul su steel guitar e Hammond che conducono verso l’esplosione dell’assolo dalle sonorità sixties, quasi in stile Roy Orbison. Una perfetta atmosfera per una storia nostalgica di un amore perduto, sfuggente e misterioso. Una canzone che racconta immagini, proiezioni della mente per chi le riesce a cogliere.
– Dead Calm Sea: Nasce come interludio strumentale per il tour di Vasco Rossi del 2018. Brano con orchestra e cantante lirica, sicuramente cinematico, morriconiano. Un uomo è in balia delle acque, da solo… mentre affoga in un fiume ebbro di parole.
– The Sinner: Nasce da una bozza di folk-blues per chitarra e voce: lo sviluppo introduttivo strizza l’occhio ai primi dischi di Alice Cooper, mentre il ritornello invece rimanda alla scena Grunge. Il testo è un puro blues molto confidenziale.
– Suicidal Queen: Il pezzo più psichedelico del disco, un blues su di un unico giro di basso e batteria quasi tribale. Una canzone che è anche un monito: si parla di una donna che aveva la tendenza a “suicidarsi” per amore, ovvero a trattenere un amore nonostante questo sia evidentemente terminato, annullandosi nei confronti dell’altro.
– I Loved You: Canzone in stile Country/Blues ma con elementi decisamente moderni. Il testo fu scritto di getto sulla parte interna di un libro di poesie di Bob Dylan. Racconta la fine di un grande amore di un ventenne che per una donna ha rinunciato ad inseguire i suoi sogni e i grandi viaggi in mare. La fine di questo grande amore ha generato la scrittura di questa canzone. Musica come catarsi, una sorta di auto confessione per accettare la sconfitta e per uscire dall’oblio generato dalla sensazione di frustrazione per aver creduto ad un grande amore che però non si è rivelato tale ed ha lasciato solo i rimpianti per le rinunce fatte.
– Abyss: Brano di chiusura strumentale ambient-cinematico.
TRACKLIST
1. A Little Higher
2. Don’t You Want That
3. You’re Always There
4. Dead Calm Sea
5. The Sinner
6. Suicidal Queen
7. I Loved You
8. Abyss
CREDITS
Noisebreakers are:
Tony Farina – Lead Vocals
Vince Pàstano – Guitars, Bass, Steel Guitar, Backing Vocals, Keyboards, Programming, Production, Arrangement
Donald Renda – Drum, Percussion
Diego Quarantotto – Bass on ‘Abyss’
Fulvio Ferrari – Hammond on ‘You’re Always There’
Nicole Nadal – Soprano on ‘Dead Calm Sea’
All songs are written by T.Farina/V.Pàstano
Marc Urselli – mixing & mastering, EastSide Sound, New York City
“Abyss” mixed by Antonello D’Urso at Fonoprint (Bologna)
Vocals on “You’re Always There” recorded by Antonello D’Urso at Excantine Studio in Imola (BO)
Album Artwork – Rock N Shock
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