ONO – “Salsedine”

data di uscita: 15 dicembre 2015

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ONO: In nome di una performance punk e costruttiva, che stemperi la fissità dell’elettronica [con un progetto grafico di Francesco Farabegoli]

Dopo aver suonato assieme per diversi anni in altre formazioni, gli ONO nascono a fine 2013. Il progetto è composto da quattro elementi (Cesare Barbieri – voce, elettronica; Edoardo Gobbi – chitarra, synth, cori; Mattia Santoni – basso; Lorenzo Gobbi – batteria, percussioni) e trova vita nel creare musica elettronica con influenze post rock e testi in italiano. Pur avendo gusti musicali vari, tra allineamenti e divergenze, evidenziano però in questo genere alcune caratteristiche insoddisfacenti o fastidiose: un manierismo musicale e un’ironia e astrazione nei temi trattati che alla lunga risultano pesanti. Il rischio viene allontanato con semplicità musicale e chiarezza dei testi.

“Salsedine” è composto da 11 tracce, di cui 6 inedite e 5 già presenti (ma riscritte e registrate nuovamente per questa uscita) in un EP pubblicato nella primavera 2014, intitolato “Santoni”. La loro musica è semplice e diretta, non per una ricerca concettuale tesa al minimalismo in sè, ma al contrario, per un ritorno ad una musica suonata che possa poi costruire dal vivo una complessità ulteriore. In nome di una performance “punk” ma costruttiva che stemperi la fissità dell’elettronica. Talvolta scherzano definendosi una band di rock’n’roll, per sottolineare il lato vivo della musica e per ricordare tutto il sudore che si ritrovano addosso alla fine di ogni esibizione. Al contrario di quanto potrebbe sembrare, il lavoro di composizione ed esecuzione non è mai in secondo piano, mai viene sacrificata la musica vera e propria in nome di un concetto, sia esso quello di performance. Testi chiari, tra Competenza e Intellegibilità: la prima si riferisce al fatto che tutto ciò che è scritto li riguarda personalmente, la seconda perché l’obiettivo è trasmettere il senso di un testo già al primo ascolto. Il tema centrale di “Salsedine” è quello dell’Infanzia e del Ricordo di oggi: scene di mare, giochi in campagna o serate al freddo fuori dalle discoteche frequentate da ragazzini. Registrato e missato da Edoardo Gobbi (chitarra, synth, cori), il master è stato realizzato da Roberto Rettura de Lo Studio Spaziale (Junkfood, IOSONOUNCANE…). Le grafiche sono state realizzate da Francesco Farabegoli, penna affilata del blog Bastonate. Per il primo singolo, “Perec”, è stato girato un video, diretto da Marcello Marano di MetroQuadro.

Il nome ONO non ha significato, ma è semplice e immediato. Quindi, forse, un significato lo ha.. Un suono semplice e deciso, senza dubbio in questo rispecchia la musica dei tre: non c’è niente di nascosto, tutto quel che appare è anche tutto quello che vogliano comunicare.

DENTRO SALSEDINE: Acclimatazione, Intellegibilità, Infanzia e il suo Ricordo

Il brano di apertura del disco è volutamente “sporco” nei suoni e nel missaggio, e il testo (o non testo), non previsto in un primo momento, è stato aggiunto da Cesare (voce, elettronica) durante i live. Ancora non si è propriamente in Salsedine, ma in una fase di acclimatazione. Impossibile da prendere sul serio, nessuna profondità da sondare o intellettualismi, tutto è in superficie, semplice, diretto. Il titolo “La musica elettronica” gioca appunto su questa dissonanza: essendo spesso la musica elettronica un luogo di ricerca sia sperimentale che intellettuale ed essendo il brano in questione un semplice nonsense, si crea subito una distanza dalle posizioni “colte” di questo tipo di musica. In “Krauti a merenda”, al contrario, l’intento comunicativo è evidente, pur mantenendo toni colloquiali e diretti: il manifesto degli ONO, o meglio un “manuale”. L’inizio del disco vero e proprio, ossia la presentazione del tema cardine di “Salsedine” arriva con “Perec”, primo singolo: l’infanzia e il ricordo che se ne ha una volta cresciuti. Il desiderio di approfondire questa lontana fase della vita è nata dopo la lettura del libro “W” o ricordo d’infanzia dello scrittore francese George Perec, a cui il brano è dedicato. Se “Krauti a merenda” è un manuale per ascoltarli in quanto ONO, “Perec” è un manuale per ascoltare “Salsedine”. Vengono infatti ripercorsi i luoghi, le attività, i giochi e le persone che costituiscono la mitologia della loro infanzia. Tutti i brani sono illuminati dalle scene accennate in “Perec”.. “o almeno questo è quel che ricordo…” . Un’incursione drum and bass arriva da”L’infanzia e l’adolescenza di mio fratello” , legata ad una storia familiare di uno dei componenti, per poi fare una pausa dalla tematica dell’infanzia (o quasi) con “Intermezzo”, in quanto i samples con il quale si apre e termina il brano sono estratti da una discussione sci-fi: Guerre Stellari, Stargate e Independence day. Si arriva così ad “Orbite”, brano quasi completamente strumentale con due brevi frasi riferite ai principali libri dell’adolescenza degli ONO: Frankenstein di Mary Shelley e Il giovane Holden di J.D. Salinger. Un coagulo di musica, letteratura e passioni: un centro dal quale dispiegare varie Orbite possibili, ma comunque obbligate. Con “Plutone” si arriva al Vidia, noto locale di Cesena, per ricordare le serate passate nel parcheggio della discoteca, tra nebbia e freddo. Il testo di “Odisseo” è in parte originale e in parte una rivisitazione di un passo delle Odi di Orazio, e l’esperienza della quale si parla nel chorus è comune a molti bambini nati in Romagna, ossia cercare di vedere la terra al di là dell’Adriatico, salire sugli scogli per cercare all’orizzonte la Croazia. “Il giovane Niccolò e il Ritorno dell’Uguale” è una storia vera ma molto più recente delle precedenti, un balzo all’Università prima di “Lungomare”, un richiamo all’omonimo brano dei Lust for Youth (album International) e un’occasione per ricapitolare i temi trattati in Salsedine, ricordando allo stesso momento di non prenderlo troppo seriamente. La voce femminile è di Michela Puddu. Ultima traccia della tracklist, “Bibiena, 19” è un omaggio al luogo dove è nato “Salsedine” , una via di Bologna. Il mood è necessariamente rilassato e conclusivo, e rappresenta allo stesso tempo la fine dell’album e la fine di una fase delle loro vite.

TRACKLIST

1. La musica elettronica
2. Krauti a merenda
3. Perec
4. L’infanzia e l’adolescenza di mio fratello
5. Intermezzo
6. Orbite
7. Plutone
8. Odisseo
9. Il giovane Niccolò e il ritorno dell’Uguale
10. Lungomare
11. Bibiena, 19

FOTO PROMOZIONALI

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