Ottodix – Micromega

Ottodix
“Micromega”
Data di uscita: 24 marzo 2017

Etichetta: Discipline Records
Distribuzione: Master Music

(press page riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

–> SCARICA IL DISCO <–

MICROMEGA

Arte, musica, natura e scienza.
Ottodix, alias musicale dell’artista Alessandro Zannier, pubblica il suo sesto concept album. “Micromega” è il titolo di un’operazione artistica che comprende una serie di opere visive, un album musicale e degli spettacoli che indagheranno in modo simbolico le strutture matematiche, biologiche, fisiche e astrofisiche ricorrenti nella natura, dal micro al macro cosmo, mettendole in relazione con l’uomo contemporaneo, per ridimensionarlo, lontano da superstizioni, religioni o illusioni.

L’album, ideato e prodotto da Ottodix con il supporto di Flavio Ferri, fuoriclasse co-fondatore dei mai dimenticati DeltaV, oggi Girls Bite Dogs, intreccia melodie elettro-sinfoniche con sonorità stratificate, reinventando il complesso background sonoro di Ottodix in un pop atmosferico fatto di soundtrack, elettronica Anni ’90 e testi d’autore. La cover dell’album mostra una grande scultura-installazione presentata dallo stesso Zannier a Pechino lo scorso agosto, in cui la scimmia, simbolo della conoscenza limitata dell’uomo, viaggia come le cavie animali facevano nelle prime missioni spaziali, verso l’ignoto, temendo la luce della verità.

Le ispirazioni dei brani trovano nutrimento da argomenti diversi, elencati in un preciso ordine dimensionale, partendo dalle visioni infinitesimali di “CERN” sulla teoria delle stringhe e coniando il termine “filosofisica”, passando attraverso gli atomi e l’alta tensione (sociale) di “Elettricità”, indagando i principi de “La risonanza” in fisica quantistica che spiegano gli schemi degli sciami, degli stormi, dei banchi e dei branchi di animali, ma non dell’animale uomo.

Si sofferma su “Il mondo delle cose”, delle invenzioni umane e dell’accumulo di archivi digitali, come soffitte ingombranti di inutili ricordi, attraversa poi l’inquietudine di “Micromega Boy”, uomo-ragazzo figlio dei social e scollegato dalla percezione del mondo fisico reale, per volare poi in orbita con “Planisfera” e guardare la terra da fuori a tutto tondo, per avere più punti di vista e aprire la mente sull’instabilità della natura: -“Pensa al paradosso di cercare punti fermi, sopra ad una sfera che va attorno ad una stella, mentre gira su di sé…”.

Il viaggio senza ritorno verso l’infinitamente grande prosegue nel sistema solare di “Zodiacantus” , in cui i pianeti attorno al sole sono il pretesto per denunciare le favole raccontate da maghi, profeti, politici e astrologi, per offuscare il lume della ragione. Il viaggio si espande passando per la gigantesca galassia in cui siamo un punto tra più di 200 miliardi di stelle, come figuranti che tentano inutilmente di lasciare un segno nella vastità di una metropoli: “…ma, per quanto conterai, un numero sarai, nei viali di New York…” (“Sinfonia di una galassia”). La nostra scimmia arriva fino ai limiti del cosmo, uscendo dalla sua bolla e perdendosi negli infiniti sistemi di universi del “Multiverso”.

Le canzoni saranno ascoltabili, oltre che in CD, in un innovativa piattaforma-player gratuita, accessibile con Google Chrome e su mobile dotata di bussola di navigazione, contenente illustrazioni 2D e 3D animate, opere d’arte, ramificazioni ed espansioni dei contenuti dei 9 brani in sotto versioni, curate da musicisti, remixer e arrangiatori provenienti da vari ambiti musicali, per un totale di ben 117 tracce audio da scoprire. Un’indagine all’interno di un’enciclopedia visionaria, in cui l’artista cataloga e ordina per grandezze, soggetti reali e immaginari, creando un mondo di metafore da indagare nei dettagli più nascosti, come al microscopio. Un organismo in espansione, come il cervello di una scimmia, che verrà integrato con materiale sonoro, visivo e testuale nei prossimi anni, dando di fatto inizio a una visione artistica nuova e in divenire di un album musicale, unica nel suo genere.

“Micromega” è un “Progetto Etico” e si ispira all’omonima novella Illuminista di Voltaire, primo racconto di fantascienza della storia, per ragionare sul senso della nostra posizione nel caos delle cose e sul “senso della misura”.

Ottodix si esibirà in tour sia con la band canonica, composta da Mauro Franceschini, Loris Sovernigo e Giovanni Landolina, che con l’Ottodix Ensemble (band e quartetto d’archi) in uno spettacolo unico, tra musica, reading, scienza e arte visiva, proiettato su una suggestiva sfera di 3 metri.

TRACKLIST

1. CERN
2. Elettricità
3. La risonanza
4. Il mondo delle cose
5. Micromega Boy
6. Planisfera
7. Zodiacantus
8. Sinfonia di una galassia
9. Multiverso

CREDITS

Prodotto da Alessandro Zannier con Flavio Ferri
Musiche, testi, artwork, opere e art direction generale: Alessandro Zannier
Label e edizioni: Discipline
Mastering: Claudio Giussani, Energy Mastering Milano.
Distribuito da: Master Music
Foto e videoclip: Flavio Ferri con Fabrizio Rossetti
(“Girl in a suitcase” – productions)

TRACK BY TRACK a cura di Ottodix

1 – CERN
Partendo dall’”uno infinitesimale” e dalla teoria delle stringhe, le ricerche del CERN di Ginevra sulla “particella di Dio” diventano ispirazione per sognare una dimostrazione dell’uguaglianza tra gli uomini e le cose, tutte fatte con gli stessi identici moduli che compongono l’universo. Una canzone sulla natura fisica dell’uguaglianza.

2 – Elettricità
Il livello di grandezza superiore, quello degli atomi e degli elettroni, parla di energia, di conduttori e di trasmissione dell’alta tensione. Quella sociale, umana attuale, però, più che quella delle particelle. L’odio latente è l’energia che scorre pericolosa tra la gente, tra false informazioni e paure pilotate ad arte. L’elettricità è nell’aria e solo “chi non vuole sentire, non sente”.

3 – La risonanza
Il livello superiore comprende tutti gli organismi viventi organizzati in banchi, colonie, sciami e perfino branchi. Dai microbi, ai pesci agli uccelli, i multipli di un soggetto simile si organizzano istintivamente, senza un leader, muovendosi nella direzione più efficace per il collettivo, non per il singolo, rispondendo perfettamente alle leggi della fisica quantistica della “risonanza”. L’unico essere che non lo fa in natura è l’uomo, che ha inventato la competizione. Viene citato il celebre esperimento di fisica in cui tanti metronomi a diverse velocità, messi vicini su un piano mobile, troveranno da soli una perfetta sincronia in poco
tempo.

4 – Il mondo delle cose
Si passa al mondo degli oggetti e delle cose anche inutili o sorpassate di cui si circonda l’uomo. Le nostre soffitte, i magazzini dei ricordi, perfino quelli digitali, che intasano inutilmente i nostri backup. “C’è bisogno di cose da perdere”, per andare avanti con un bagaglio leggero, fatto di scelte.

5 – Micromega Boy
E’ la dimensione centrale di Micromega; quella dell’uomo. L’uomo-ragazzo attuale, eterno giovane, che vive a metà tra realtà analogica e vita nei social, che perde di vista il suo collocamento negli ordini di grandezza del cosmo, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. Un eterno ragazzo in cerca di “like”, di approvazione, di sicurezze che non ha, scollegato dalla realtà.

6 – Planisfera
Passando al successivo livello le grandezze si moltiplicano e il “punto di vista” qui è il centro del discorso.
la terra, i corpi, i pianeti, i movimenti in natura sono tutti circolari, ellittici o sferici. Un ragionamento sull’inutilità di difendere il passato, dato che la natura è instabile per sua definizione e tutta in divenire. Siamo in una sfera che va attorno al sole, mentre gira su sé stessa, quindi è stupido difendere l’immobilità.
E per avere un punto di vista più ampio di un problema, bisogna guardare la terra da fuori, dato che i punti di vista sulla superficie di una sfera sono tutti diversi, ma tutti della stessa importanza. “E’ sorvolando che comprendi la regia”

7 – Zodiacantus
Si viaggia verso l’infinito, passando per le grandezze immense del sistema solare, parlando di simbologie e superstizione astrologica, più che di verità astronomica, e sulla tentazione della gente di credere alle favole, per non voler guardare in faccia la realtà delle cose, attribuendo simboli arcani a corpi celesti pianeti lontani.

8 – Sinfonia di una galassia
Uno dei brani che meglio spiegano la solitudine cosmica dell’uomo. Stiamo parlando di una galassia, con milioni di sistemi solari, o stiamo parlando di un uomo perduto nella grande metropoli? Una riflessione sulla vanità dell’ego al cospetto dell’infinitamente grande. Il voler brillare e farsi notare in mezzo a un mare di stelle, come chi sogna la fama nella vecchia, immensa e spietata New York.

9 – Multiverso
Il brano più astratto che chiude il viaggio, ispirandosi alle teorie del multiverso, dove sistemi di universi convivono in un “bulk”, incastrati uno nell’altro in un mondo fino a 11 dimensioni, delle quali noi non possiamo percepire la presenza, ma solo l’istinto di qualcosa che esiste, un aldilà. Oltre i limiti del cosmo, che a sua volta è solo una bolla tra miliardi di bolle. Tutto questo spiegabile con la stessa teoria alla base del primo brano. L’album si chiude infatti, dopo una cavalcata lisergica ultradimensionale, con lo stesso piccolo suono udibile nel primo brano, per suggerire una circolarità tra micro e macro cosmo, in cui siamo perduti.

BIO

Ottodix è lo pseudonimo di Alessandro Zannier e il nome della band oggi composta da Mauro Franceschini, Giovanni Landolina, Loris Sovernigo, da anni on stage con un progetto crocevia tra synth pop, arti visive e canzone d’autore. Zannier, artista visivo e scultore, oltre che musicista, arrangiatore e autore, col suo particolare immaginario tesse i suoi “concept” tra musica, testi, arrangiamenti e immagini.

Esordisce in duo con Carlo Rubazer nel 2003 con l’album “Corpomacchina”, seguito dal relativo tour che si snoda fino al 2004. Nel 2005, varie vicissitudini portano Alessandro Zannier a prendere in mano totalmente le sorti del progetto. Si consolida un’interessante intesa con Garbo, che gli affida l’arrangiamento del suo live show in chiave elettronica. Nel 2006 parte dunque assieme al percussionista Mauro Franceschini al seguito del Gialloelettrico Tour, mentre in ottobre esce l’album “Nero”, seguito dal Nero Tour ‘08 e da una grande attenzione mediatica attorno al progetto. Il 2009 è l’anno della pubblicazione del concept album “Le Notti di Oz”, lavoro che si presenta ricco di suggestioni teatrali e cinematografiche; al suo interno special guest d’eccezione quali Madaski, Garbo, Luca Urbani e G.Kalweit (DeltaV). L’album si impone anche grazie a tutti i singoli estratti dal disco e per i relativi videoclip, con passaggi su Virgin Radio, Radio 24, RadioRai, AllMusic, MTV BrandNew. Durante il tour Zannier partecipa al Festival Internazionale Della Filosofia di Modena, per suonare e inaugurare la sua personale mostra “Sogno di un Avatar”, ispirata all’album. Nel 2010 arriva il DVD live intitolato “Autobootleg”, realizzato con riprese fatte da cellulari, videocamere amatoriali e montato con materiale trovato in rete. Intanto la rivista Ascension Magazine, nel suo decennale, inserisce Le Notti Di Oz tra i top album del decennio. Sul finire del 2011 arriva il quarto lavoro discografico “Robosapiens”. L’album dedicato ai miti della fantascienza e all’intelligenza artificiale è anche spunto per una mostra personale di Alessandro Zannier a Marsiglia, intitolata “Robosapienshow”. Ne verranno estratti, tra gli altri, due fortunati singoli “La guerra Dei Mondi” e “Ufo Robot Generation” e un tour durato ben due anni. Il 2013 è l’anno del decennale dell’esordio discografico, celebrato tramite la pubblicazione del libro “I fantasmi di Ottodix” scritto e illustrato dallo stesso Zannier, contenente 4 racconti ispirati ai 4 album pubblicati, la biografia ufficiale della band, un photobook e la raccolta in cd di singoli “O.DIXEA” contenente l’inedito “Ipersensibilità”. Tra il 2013 e il 2014 prende forma il progetto “Chimera”, che caratterizzerà le produzioni sia artistiche che musicali degli anni successivi, rappresentando “una messa in scena di varie utopie fallite e di feticci del ‘900. Le Chimere diventano imponenti installazioni esposte a Treviso, Berlino, Marsiglia e alla Biennale Cina-Italia di Pechino, assieme ad artisti di fama mondiale come Maurizio Cattelan e Michelangelo Pistoletto. Chimera è anche il titolo del quinto fortunatissimo album, pubblicato nel novembre del 2014 per Discipline/Audioglobe. Zannier inaugura la prima antologica a Verona, assieme all’installazione “Chimera 6″, mentre il nuovo album, il tour e il singolo Post cominciano a delinearsi come il capitolo più importante e visionario della discografia Ottodix, accolti dalla critica con più di 40 recensioni favorevoli. Nel 2015 il tour si arricchisce di un set con quartetto d’archi e pianoforte in uno show in cui il repertorio di Ottodix viene reinterpretato sviscerando il lato compositivo e autoriale, al netto degli arrangiamenti elettronici che da sempre ne caratterizzano il sound. Il 26 giugno Zannier presenta a Torino alla Biennale Italia Cina 2015 l’imponente “Chimera 7″, fungo atomico gonfiabile trasparente che incombe sulla scultura di un bambino giapponese blu, per i 70 anni dal bombardamento di Hiroshima. L’opera suscita molto clamore, tanto che in un’Ansa del 12 luglio viene citato tra i tre artisti più rappresentativi della Biennale, assieme a Michelangelo Pistoletto e alla super star cinese Ai Wei Wei. La band Ottodix si esibisce il 5 agosto a Treviso in un bagno di folla, prima di Max Gazzè e il 6 agosto a Torino davanti all’installazione Chimera 7, coinvolgendo gli eco attivisti di Sea Shepherd in un evento dal respiro mediatico internazionale. Suona in novembre sul tetto del Mastio a Torino, con piano e archi apre il concerto di Malika Ayane al Teatro Nuovo di Udine, mentre con la band ufficiale realizza a dicembre “Odeon Utopia”, un videoalbum live tratto dal tour Chimera con numerosi extra e un docufilm sulla stagione conclusa. Viene estratto da questa release il singolo “King Kong” e “Le Città Immaginarie” con immagini live e video inediti. Il tour proseguirà nel 2016 con vari musicisti in attesa del nuovo attesissimo capitolo discografico “Micromega”, previsto per il 2017 e presentato in anteprima a Pechino con il brano “Planisfera”, eseguito in diretta per tv di Stato cinese.

Ottodix è considerato uno dei progetti di punta dell’electro pop italiano attuale, tanto da essere stato omaggiato da artisti vari quali Garbo, Madaski, Luca Urbani, G. Kalweit e altri nomi della nuova scena elettronica e non, nella compilation “Remakes Ottodix”, pubblicata online nel 2014.

FOTO PROMOZIONALI

LINK E CONTATTI

Official
MicrΩmega Project (coming soon…)
Alessandro Zannier
Facebook
Wikipedia

UFFICIO STAMPA Sfera Cubica
press@sferacubica.it

www.sferacubica.it