Progetto Panico – Universo n. 6

Progetto Panico “Universo n. 6”
Data d’uscita: 7 dicembre 2018
Produzione: Phonarchia dischi/DreaminGorilla Records

(presspage riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

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Universo n. 6

Universo n. 6 è il nuovo lavoro del Progetto Panico. A distanza di due anni da “Cattivi tutti quanti”, la band ritorna al suono e all’attitudine delle origini. 9 pezzi senza fronzoli, affidati alle preziose mani di Alessandro Fiori (produttore  artistico), che arricchisce il disco con violini, tastiere vintage ed altri utensili trovati dentro la sua cantina studio, il Rudere. Dal sodalizio tra i due mondi distanti escono nove tracce tra un pop ruvido a tratti psichedelico e un punk ridotto all’osso. È il disco più schietto del Progetto, dove la vena corrosiva e provocatoria, sfuma a favore di una sgangherata malinconia da grande abbuffata.

Produzione Artistica:Alessandro Fiori
Assistente di studio: Lorenzo Maffucci
Mastering: Giovanni Versari

TRACKLIST

1. Caos dance
2. Quando ero piccolo
3. Spettacolare
4. Cattiva Matilde
5. Vivo per caso
6. Smile
7. Non cambi mai
8. Wolfango
9. Spermatozoi

Track by track

Caos dance
L’incipit dell’album è il brano più lungo e quello che ci ha regalato più soddisfazioni in fase di produzione. Ci siamo divertiti insieme ad Alessandro Fiori  a creare incroci ritmici e armonici su un motivo che si ripete a loop. Un brano che parla di un uomo davanti allo specchio che, in un impeto di consapevolezza, si ricorda di essere umano (e anche piuttosto stronzo).

Quando ero piccolo
Pezzo punk dritto e grezzo il giusto. In quel periodo ascoltavo tanto i parquet courts e mi è uscito fuori sto simpatico motivetto, violento come solo un preadolescente sa essere.

Spettacolare
La mia compagna un giorno mi dice “scrivi sempre canzoni brutte e cattive, tu non sai parlar d’amore”. Ecco, mentre guardavo Inter Frosinone mi è uscita fuori una canzone d’amore, la prima del progetto e forse anche l’ultima.

Cattiva Matilde
Il brano senza dubbio più scuro dell’album. L’arrangiamento di violini di Ale è degno di Mick Ronson (pace all’anima sua). Una volta una tipa a Bologna mi disse mentre io imprecavo per la pioggia “io amo la pioggia”. Boh lo spunto è partito da lì, poi il personaggio ha preso forma con un puzzle di ragazze borderline.

Vivo per caso
Qui la fonte di ispirazione è di un mito dell’hardcore italiano, Alberto Angela. Dopo una lussureggiante puntata di superquark sull’universo non puoi non sentirti un accozzaglia di  atomi sparsi o pulviscolo di stelle a seconda dell’umore.

Smile
Il pezzo è un pezzo su come ci si sente disarmati e affascinati dall’orda di parole che attraversano la rete. Un giorno dissi ad un mio amico canadese perché bevessero un caffè così lungo ed orrendo e lui mi rispose per pensare tra un sorso e l’altro. Un buon esercizio.

Non cambi mai
Il brano è uscito fuori durante il tour, nota dopo nota, hangover dopo hangover.  Credo che parli di come delle volte ci si sente piccoli anche nei momenti nei quali è tutto ok. È il lato triste di vivo per caso, tipo quando guardi il mare e non ci trovi niente di romantico, ma solo tanto spazio occupato da tanta acqua.

Wolfango
Il pezzo è volutamente brutto e lercio, come il personaggio che descrive, un guardiacaccia.

Spematozoi
Non è una cover di Bugo. Il brano parla dell’incredibile viaggio fino alle tube di falloppio di un gruppo di scalmanati spermatozoi (i miei).
Una storia violenta e avvincente.

BIOGRAFIA

Progetto Panico è una band nata a Spoleto nl 2010 dalla collaborazione di tre musicisti: Enrico Carletti (chitarra e voce), Luca Benedetti (basso) e Leonardo Mariani (batteria). L’anno successivo esce il loro primo disco, “Maciste in paranoia”(autoprodotto). L’album ottiene da subito ottime recensioni e li fa notare da Karim Qqru che decide di produrre il disco successivo: “Vivere stanca”, registrato da Mattia Cominotto e dallo stesso Karim al Greenfog Studio, uscito per la Tirreno Dischi/Superdoggy music.
Il Progetto Panico diventa open act ufficiale nel tour di “Canzoni contro la natura “ degli Zen Circus calcando palchi come l’ Alcatraz di Milano, la Flog di Firenze, il Blackout di Roma per poi iniziare un lungo tour per tutta l’Italia di oltre 50 date.
La proficua collaborazione con Karim Qqru continua per la realizzazione del terzo disco “Cattivi Tutti Quanti” che lo vede di nuovo in veste produttore, affiancato al mixer da Manuele Fusaroli (Le luci della centrale elettrica, MDDPO, Giorgio Canali, Luca Carboni, Nada, The Zen Circus) che si occupa anche della produzione delle voci e del master.
Da questo momento vengono affiancati in tour da Francesco Marcolini (chitarra/synth) che diverrà poi il quarto membro del gruppo.
Dopo un anno di tour la band inizia una nuova avventura con Alessandro Fiori come produttore artistico e multistrumentista. Dalla proficua collaborazione, finalizzata dal master di Giovanni Versari, nasce l’ultimo album “Universo n. 6”.

FOTO (credits: Riccardo Ruspi)

 

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