Ronin/Uyuni

AREA51/SPLIT_EP#1

data di uscita: 4 dicembre 2015
Etichetta: Area51 Records
Distribuzione: Cd-Click

Dall’esperienza dello storico programma radiofonico Area51, nasce una nuova Label nel nome della condivisione.

(press page riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)

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AREA51/SPLIT_EP#1 E IL PROGETTO AREA51 RECORDS

Esce il 4 dicembre 2015 la prima release ufficiale della nuova label Area51 Records, etichetta nata per celebrare il decennale dello storico programma radiofonico Area51, in onda dal 2005 sul circuito di Popolare Network. Ed è una prima uscita di tutto rispetto, uno Split in edizione limitata e da collezione che unisce i Ronin agli Uyuni, alle prese con tre brani a testa più una traccia condivisa suonata insieme dalle due band. AREA51/SPLIT_EP#1 è il primo di una serie di Split che Area51 produrrà da qui in avanti, un vero e proprio format che ha come base lo spirito di reale condivisione dell’esperienza artistica (elemento centrale di tutta la filosofia della neolabel). Ogni artista coinvolto nello Split presenterà, oltre i propri brani, anche una traccia condivisa con l’altro artista presente nella release, chiamata Shared_track. I due artisti quindi comporranno, suoneranno e arrangeranno insieme una traccia, senza creare situazioni di subalternità (verranno sempre stampate due versioni del disco, ognuna delle quali inizia con l’uno o l’altro gruppo) e in pieno spirito collaborativo. Sede operativa dell’etichetta e studio di registrazione di tutte le produzioni di Area51 Records è il Loto Studio di Gianluca Lo Presti (Nevica su Quattropuntozero, Simona Gretchen, Tying Tiffany, Delenda Noia…), mentre la direzione artistica è affidata a Massimo “Madesi” De Simone e la comunicazione a Simone Aiello.
Oltre all’imprescindibile componente musicale, la peculiarità delle produzioni a marchio Area51 Records è data dal packaging e dall’artwork dei supporti digitali: per realizzare un prodotto di alto livello, la label ha stretto partnership con due storici collaboratori della trasmissione, ovvero Cd-Click ed Artedopera.

LA STORIA

Area51 nasce nel 2005 come primo spazio live radiofonico per nuove realtà musicali, indipendenti ed italiane, dalle spiccate sensibilità artistiche e dai contenuti innovativi. La trasmissione, grazie all’intuizione e alla passione di Massimo “Madesi” De Simone, ha valorizzato e ha messo in luce, in questi anni, i progetti più interessanti del panorama musicale nazionale contemporaneo. Il programma va in onda ogni settimana sulle frequenze della storica emittente indipendente di Bologna, Radio Città del Capo, e viene trasmesso in replica anche su altre emittenti nazionali del circuito Popolare Network.  Ogni puntata consiste in una monografia dedicata all’ospite della settimana (band o solista) divisa equamente tra il live appositamente realizzato per Area51 e il talk-show con i protagonisti della puntata stessa.

Nel corso degli anni, per promuovere e valorizzare “sul campo” la musica degli artisti che vi partecipano, il programma ha organizzato numerosi eventi e festival in alcuni dei principali locali e club (dislocati in tutto il territorio nazionale) ed ha realizzato una serie di compilation in free download in cui figurano tutti gli artisti che di volta in volta hanno partecipato alla trasmissione.

La qualità dei contenuti, anno dopo anno, è cresciuta esponenzialmente e il programma ha raccolto numerosi consensi provenienti da una vasta fetta di pubblico, e non soltanto dagli addetti ai lavori nell’ambito “underground”: molti dei protagonisti, provenienti da tutta la penisola, hanno cominciato ad ottenere i primi riconoscimenti all’interno del panorama musicale italiano e internazionale, a dimostrazione della lungimiranza di Area51 e del suo profondo lavoro di scouting.

Ora, in occasione del decennale della trasmissione, il programma decide di ampliare il proprio raggio di azione mettendosi in gioco in maniera diretta, ossia occupandosi della fase produttiva e realizzativa: nasce quindi Area51 Records – Label & Management.

L’attenzione è rivolta come sempre a band ed artisti in ambito esclusivamente nazionale, non tutti necessariamente con produzioni discografiche professionali alle spalle: la filosofia di base resta quella di far convivere artisti quasi completamente sconosciuti (o sommersi in realtà underground locali) con altri che si sono distinti per le loro qualità e contenuti, e che sono diventati nel corso degli anni nomi noti all’interno del panorama indipendente italiano.

La grande novità è data dal fatto che per la prima volta una trasmissione radiofonica esce allo scoperto e realizza essa stessa le produzioni musicali, configurandosi come qualcosa di unico rispetto al resto delle etichette indipendenti: il lavoro di Area51 Records, infatti, si orienterà esclusivamente sui contenuti della trasmissione radiofonica da cui nasce, e pertanto il suo interesse sarà rivolto esclusivamente agli artisti che sono stati ospitati dal programma.

TRACKLIST

1. Studio For A Hit – Ronin
2. On The Road To Mandalay – Ronin
3. Ashtral – Ronin
4. Shared_track#1 (Ronin/Uyuni)
5. Del colore della terra – Uyuni
6. Cardamomo – Uyuni
7. Mentre ti allontani – Uyuni

CREDITS

Prodotto da Area51 Records
Direzione artistica: Massimo “Madesi” De Simone
Media e Comunicazione: Simone Aiello
Registrato e mixato da Gianluca Lo Presti presso il Loto Studio (RA)
Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Mastering Studio (BO)
Mixing supervisor: Andrea Spadaro
Grafica: Angelantonio Pariano www.artedopera.it
Foto di copertina: Inserirefloppino

Ronin
Bruno Dorella: chitarra
Cristian Naldi: chitarra
Diego Pasini: basso
Matteo Sideri: batteria

Musica scritta e composta da Bruno Dorella, arrangiata dai Ronin.
Edizioni Warner Chappell

Uyuni
Nicola “Lompa” Lombardi: Chitarre, synth, drones e voce
Inserirefloppino: Percussioni, elettroniche, synth
Alice Berni: Pianoforte, synth e voce.

Tutti i brani sono stati composti e suonati da Uyuni.
I field recording in “Cardamomo” sono stati registrati intorno al mercato di Erbil e in un Hotel a
Sulaymanyiah (Iraq)

TRACK BY TRACK

Studio For A Hit – Ronin
Nasce prendendo in mano una chitarra tedesca degli anni 40, appena acquistata dall’amico Francesco Giampaoli dei Sacri Cuori. Appena ho iniziato a suonarla è nato questo pezzo, forse un futuro classico dei Ronin.

On The Road To Mandalay – Ronin
E’ un brano dell’inizio del ‘900, una testimonianza ingenua del colonialismo inglese, non a caso parti del testo originale sono riprese dal poema “Mandalay” di Kipling. Il “buon soldato” inglese vuole tornare a Mandalay, in Cambogia, dove lo aspetta la sua fiamma cambogiana. La musica è di Oley Speaks ed è stata ripresa da molti crooners, tra cui Frank Sinatra e Robbie Williams. Noi l’abbiamo reinterpretata in chiave di marcia funebre, cercando di accentuarne gli aspetti grottescamente tragici.

Ashtral – Ronin
Il nostro secondo omaggio alla musica di John Carpenter,  dopo il brano “Altromondo ” sull’EP “Stalingrad “. I Ronin sono un gruppo che si rifà alla musica per film, e Carpenter è un gigante con cui era tempo di confrontarsi. Naturalmente c’è anche altro in questo brano: l’ambient, il noise, i Genesis…

Del colore della terra – Uyuni
E’ un magma sonoro a base di drones acustici e aperture di synth che inghiotte gli accordi di chitarra acustica, per poi lasciarla emergere nuda e scheletrica nella seconda parte.

Cardamomo – Uyuni
Raccoglie le memorie di un viaggio, conservate come spezie esotiche, e le sparge su una progressione post rock che finisce in distorsione.

Mentre ti allontani – Uyuni
Unico brano cantato dell’ep, è una riflessione su quanto sia difficile partire e quanto più spesso i nostri tentativi di lasciarci il passato alle spalle finiscano per riportarci al punto di partenza. In ogni caso continueremo sempre a ripetere che non torneremo mai.

BIO / RONIN

Nel 1999, Bruno Dorella, allora batterista dei Wolfango, decide di formare un gruppo che unisca il western morriconiano, l’isolazionismo chitarristico e certo folk mediterraneo e balcanico. Ci mette un po’ a trovare i musicisti giusti visto il suo retaggio punk, ma nel 2003 vede finalmente la luce il primo ep, semplicemente intitolato Ronin. Questo ep diventa anche la colonna sonora del mediometraggio “Rocca Petrosa” di Cosimo Terlizzi. Sin da subito il gruppo inizia un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Nel 2004 arriva il contratto con la Ghost, che pubblica il primo album (ancora omonimo). Una canzone dell’album, “I Am Just Like You”, entra nella colonna sonora del film “Tu Devi Essere Il Lupo” di Vittorio Moroni e farà parte dei titoli di coda del film “Polvere” di Danilo Proietti e Massimiliano D’Epiro. Il secondo album “Lemming” esce nel 2007 sempre per Ghost ed è disco del mese sulle riviste specializzate Rumore e Blow Up. Alcuni brani di questo album entrano nella colonna sonora del film “Vogliamo Anche le Rose” di Alina Marazzi, di cui i Ronin firmano anche la colonna sonora originale. Il terzo album “L’Ultimo Re” esce nel 2009, sempre su Ghost. Con questo disco prosegue l’attività concertistica nazionale ed internazionale del gruppo. Il quarto album “Fenice” esce invece per Santeria nel 2012, anch’esso vale il titolo di disco del mese per la rivista specializzata Blow Up, e porta il gruppo ad un lungo tour europeo. Nel 2013 esce anche il singolo “Twin Peaks”, in cui i Ronin reinterpretano due celebri temi del telefilm. Dopo la sonorizzazione dal vivo de “L’Isola” di Kim Ki-Duk, commissionata dal Mosaico Film Festival di Ravenna nel Maggio 2013, ad inizio 2014 esce il film “Il Terzo Tempo” di Enrico Maria Artale, di cui i Ronin firmano la colonna sonora originale. Nello stesso anno escono anche due film di cui i Ronin firmano i titoli di coda: “Match” di Stephen Belber e “Tutto Parla Di Te” di Alina Marazzi. “Adagio Furioso” è il loro quinto album, ed esce ancora per Santeria, mentre Tannen pubblica il vinile. Dopo un anno di tour, neI 2015 pubbIicano 2 EP. “Stalingrad” in viniIe su Tannen, e Io split in cd con gli Uyuni per Ia neonata labeI Area51 Records. La formazione vede al momento Bruno Dorella alla chitarra, Cristian Naldi alla chitarra, Diego Pasini al basso e Matteo Sideri alla batteria.

BIO / UYUNI

Il progetto Uyuni nasce intorno al 2009, da un’idea di Nicola “Lompa” Lombardi (Brace, B.I.P.) e Inserirefloppino (B.I.P., San Leo), che, facendo sponda tra la Catalogna e la Romagna, registrano una manciata di brani che puntano a trovare un filo conduttore tra la tradizione del folk-blues Americano, la Psichedelia, ed una certa avanguardia di stampo minimalista e ambient-elettronico.
I due mettono in campo un’intesa maturata in anni di passate collaborazioni, tracciando già dall’inizio quelli che saranno gli ingredienti principali del loro suono: la circolarità e la stratificazione, il suono acustico e le incursioni elettroniche, la tradizione e l’avanguardia. Sulla traccia di quei brani prende forma il primo album “S/t”, che esce nel marzo 2011 per Tafuzzy Records.
All’uscita del primo disco segue un lungo periodo di date live, durante il quale si aggiunge alla formazione Alice Berni (Brace) al piano e ai synth. I tre registrano tra il 2012 e il 2014 il loro secondo album “Australe”, che vede luce a novembre 2014 e viene pubblicato da Tafuzzy Records, Stop Records, diNotte Records e Bleu Audio Records. “Australe” è un viaggio circolare, la cui traiettoria è delieneata da brani più complessi e stratificati rispetto all’esordio, attraversando territori musicali più ampi, arricchiti da distorsioni, voci e field recordings, per poi ritornare al punto di partenza, come a volersi ricordare che quello che conta nel viaggio non è la meta, ma il viaggio stesso. Con l’uscita di “Australe” , gli Uyuni hanno occasione di incrementare il numero di concerti e collaborazioni, partecipando nella primavera del 2015, insieme a Fuzz Orchestra, IO e la TIGRE e Natural Redemption, alla scrittura della colonna sonora del film indipendente “Tutti Morimmo a Stento” prodotto dall’Ass. Cult. Toby Dammit.

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