SCARDA
“Due come noi”
Data di uscita: 2 febbraio 2017
Il nuovo inedito colonna sonora del film “Smetto quando voglio – Masterclass”
(press page riservata alla stampa – DA NON PUBBLICARE)
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DUE COME NOI
Scarda e Sibilia di nuovo insieme. Dopo aver conseguito la nomination al David di Donatello 2014 nella categoria “Migliore canzone originale” con “Smetto quando voglio”, il cantautore calabrese Scarda incide una nuova canzone per il sequel del regista Sydney Sibilia “Smetto quando voglio – Masterclass”. Il brano, dal titolo “Due come noi” (il primo inedito dopo il fortunato album d’esordio “I piedi sul cruscotto” prodotto da Mk Records), sarà disponibile negli store digitali e nelle piattaforme di streaming a partire dal 2 febbraio 2017, in contemporanea con l’uscita nelle sale del film. “Due come noi” costituisce concettualmente qualcosa di nuovo, o comunque raro, nel panorama musicale italiano. Rappresenta innanzitutto la continuazione di una canzone già esistente, che a quest’ultima rivolge continui richiami, il “capitolo secondo” di una storia della quale si è già delineato lo stile narrativo e armonico. Di questa operazione esistono già esempi, anche illustri: “Mi sono concettualmente ispirato a The Unforgiven II dei Metallica, e sottolineo la parola concettualmente: una canzone a se stante ma che richiama palesemente un’altra canzone” (Scarda). Ma ciò che costituisce il maggior fattore di novità è l’inedito parallelismo tra film e canzone: una storia (quella del brano) che continua, esattamente come continua la storia della pellicola. “Quando mi è stato chiesto di scrivere una canzone per il primo capitolo della saga non sapevo che successivamente avrei dovuto continuarla. Ciò mi ha procurato qualche difficoltà, soprattutto a livello melodico, ma riguardo al testo mi è bastato leggere una sola volta il copione e fare una passeggiata. Limando bene le cose ci ho messo una quarantina di giorni a completare il brano”. (Scarda)
Si tratta dunque di una canzone scritta ancora una volta su commissione, in cui il testo si concentra sull’immaginario psicologico sentimentale del protagonista, rimanendo sul vago, sul non didascalico. Ritmo semplice in quattro quarti, chitarra acustica a sottolineare lo stile dell’autore ma con qualche sintetizzatore in più rispetto al solito. Di sicuro una canzone diversa dalla precedente, in cui lo standard “chitarra e voce” vieni qui rivisitato grazie ad una produzione maggiormente curata e volutamente più ricca nel sound e negli arrangiamenti. Ne esce fuori un pezzo meno “pop” nel senso stretto del termine, ma che vuole avere carattere… esattamente come il film.
Tra i collaboratori d’eccezione per le registrazioni del brano si segnalano Marco Musella (Thegiornalisti) al basso e Alberto Paone (Calcutta) alla batteria.
La registrazione e il missaggio sono a cura di Nicola D’Amati.
Le edizioni di BMG Italia.
Foto Credits: Matteo Casilli – Saverio Varone.
BIO
Scarda – al secolo Nico Scardamaglio – è uno di quelli che scrivono le canzoni che cantano, volgarmente detti “cantautori”. Se ciò è vero a livello tecnico va detto che anche stilisticamente, Scarda fa esattamente cantautorato, un cantautorato anni ’10 che conserva punte di “retrò” ma che vuole essere fresco e non pesante, uno stile schitarrato poetico e narrativo, che vuole essere introspettivo ma sull’ascoltatore, non su chi canta. Il suo album di esordio: “I piedi sul Cruscotto” (MK Records) è uno dei dichi indipendenti più ascoltati sulle piattaforme streaming, ascolti che non hanno avuto esplosioni improvvise ma che crescono e si consolidano nel tempo come il pubblico che affolla i piccoli club delle principali città italiane facendoli sembrare sempre più piccoli. Classe 1986, calabrese di lunga adozione (Vibo Valentia), sebbene inesistente in qualsiasi scena musicale fino al 2012, oggi vanta già una candidatura ai David di Donatello 2014 per la soundtrack del film “Smetto quando voglio” e una alle Targhe Tenco 2015 per la “opera prima” di cui sopra, uscita il 16 Dicembre 2014. Punto di forza, come sempre succede nel mondo indipendente è il passaparola del pubblico, che lo portava a fare concerti per l’Italia già quando giravano sul web le sue demo casalinghe. Oggi porta in giro il suo album, che gode ancora di ottima salute, nell’ambito di un tour ancora in pieno svolgimento.
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