VALENTE
“Radio Sky”
Data d’uscita: 24 marzo 2023
Label: Dischi Soviet Studio
(presspage riservata alla stampa, non pubblicare)
DOWNLOAD
STREAMING
“Radio Sky”, pubblicato da Dischi Soviet Studio, è il nuovo album di VALENTE. A quasi due anni di distanza da “Controllo” il precedente EP, “Radio Sky” è stato anticipato dall’omonimo singolo e dal brano “Fly” i cui videoclip sono stati realizzati da Giorgio Ricci per Blackbeat Productions.
“Radio Sky” di VALENTE è costituito da 9 nuove canzoni che nascono dall’inconfondibile ispirazione new wave e rock delle sue origini per svilupparsi in un sound dal beat sostenuto e dance floor oriented dove la matrice 80’s è immersa nella modernità di una scelta accurata di sonorità contemporanee.
CONCEPT
“Radio Sky” vede tornare VALENTE alla lingua inglese, con la quale ha iniziato ai tempi dei del suo esordio con la band elettro wave Art Dèco e poi tornandovi nel 2014 con il progetto Holidays Futurisme.
Il disco privilegia la sonorità della lingua inglese, ma non trascura la scelta di testi dai contenuti importanti, enigmatici e al tempo stesso capaci di evocare visioni, emozioni, epifanie.
Brani come Fly, Bring back the magic, Radio sky, title track dallo stile e dal testo minimalista, ripetuto come un mantra, nascono da una visione lucida e cupa di una contemporaneità che col suo consumismo sfrenato, anche culturale, che mastica e sputa tutto in fretta senza trattenere nulla, schiaccia l’individualità, svuota di senso, deprime; le tracce di Radio Sky pur riflettendo e fotografando questa “terra desolata”, nel pubblico come nel privato, tramite immagini o attraverso i pensieri dei suoi protagonisti (Fly, Dance in the night, Children off the beat, Walls of love) invocano anche una reazione contraria(Smile, Love of my life), reclama la necessità di un ritorno alla “magia” e all’ “incanto” nella vita reale (Bring back the magic), esprime un desiderio di rinnovamento magari grazie al potere catartico e dionisiaco della musica (Radio sky).
TRACKLIST
01. Radio sky
02. Fly
03. Children off the beat
04. Bring back the magic
05. City of water
06. Smile
07. Walls of love
08. A dance in the night
09. Love of my life (feat. Jason Lindner)
CREDITS
Claudio Valente: vocals, programming
Andrea Lombardini: bass
Alberto Milani: guitars
Gianni Rojatti: guitars on “A dance in the night”
“Bring back the magic” – Guitars on “Bring back the magic” by Gianni Rojatti and Alberto Milani
Davide Colletto: drums and programming.
Jason Lindner: featuring keyboards on “Love of my life” .
Artistic Production by Andrea Lombardini
Arranged by A. Lombardini, C. Valente and D. Colletto.
Lyrics and music by C. Valente.
Except “Radio Sky,” A Dance in the night”, “City of water”, music by C. Valente and A. Lombardini, “Fly” and “Walls of love” music by C. Valente, A. Lombardini, D. Colletto.
Recorded at Virtual Studio (Treviso) by Andrea De Marchi and at Q Recording Studio (Milano) by Antonio Nappo
Mixed at Q Recording Studio (Milano) by Antonio Nappo
Mastered at La Maestà Studio (Milano) by Giovanni Versari
Artwork: Francesca Bazzoni
TRACK BY TRACK by VALENTE
01 – Radio sky
Radio sky è la radio da qualche parte nel cielo che ci invia segnali, visioni e suggestioni durante tutta la nostra esistenza in cui a volte splendiamo (shine) e proviamo gioia e, in altre volte piangiamo (cry) e sperimentiamo il dolore per poi infine salutare e salutarci (goodbye) e perderci di nuovo nell’universo infinito.
Alla moderna, ossessionante, connessione tecnologica cui siamo giunti (“s this who we are/ how could we get this far), Radio Sky contrappone e suggerisce l’esistenza di una connessione universale più ampia, che ci invita a sintonizzarci sulle sue onde radio esoteriche, per ricominciare a vedere ciò che non sappiamo più.
Musicalmente Radio Sky è un groove, un mood che si sviluppa ripetitivo e minimalista fino a sbocciare in un cambio di armonia liberatorio sostenuto da un beat sostenuto e dance.
02 – Fly
In Fly l’osservazione del volo di un pettirosso è l’occasione per una riflessione sullo sforzo di chi vive ogni giorno la condizione umana giù dal cielo, qui sulla terra; il protagonista è combattuto tra il desiderio di partecipare a quel volo lontano, leggero e spensierato e la partecipazione emotiva, sofferente, ma anche orgogliosa, alla comune condizione umana: “Vola pettirosso vola, hai mai visto come tutti noi ci sforziamo? Tu che voli così in alto, vedi mai come noi tutti splendiamo? …tu voli così libero e selvaggio, ma canterai mai questa mia tristezza?”
Un potente e cupo riff di basso elettrico si muove su un beat da dancefloor ossessivo, una melodia sognante cantata con voce sussurrata all’inizio per poi aprirsi poi con grinta in un ritornello elettro wave.
03 – Children off the beat
I bambini di ieri che non andavano mai a tempo, sono gli uomini di oggi eternamente fuori dal coro, sempre sedotti dalle luci della città e dal sound più innovativo, consapevoli che niente dura mai, se non la caparbia, ostinata capacità di non seguire mai il ritmo, il beat deciso dalle convenzioni, dalle mode, dai media, seguendo “solo la luce della radio”.
La melodia della canzone è nostalgica e consapevolmente anthemica e si svolge su un impianto sonoro che parte dalla new wave e la aggiornando in un sound contemporaneo complice il brillante drumming di Davide Colletto.
04 – Bring back the magic
Il brano esprime lo smarrimento esistenziale di fronte ad una contemporaneità cupa che, col suo consumismo sfrenato, anche culturale, mastica e sputa tutto in fretta senza trattenere nulla, schiacciando l’individualità ma reclama anche la necessità di un ritorno alla “magia” e all’ “incanto” nella vita di tutti i giorni e il bisogno di ritrovare una sapienza, anche esoterica, ormai bandita dal mondo reale.
05 – City of water
La canzone è ispirata dall’esperienza di vita nella città d’acqua per eccellenza, Venezia, da dove proviene l’autore. In questa scenografia i ricordi biografici si mescolano a un’affermazione decisa della verità e forza della “bellezza”, come valore antico, eterno e straordinario al quale solidamente affidarsi in una modernità, ordinaria invece, che l’autore sente distante.
La melodia è languidamente romantica, accompagnata dal sapiente e suggestivo basso fretless suonato di Andrea Lombardini e da innesti elettronici minimali.
06 – Smile
Il riff indie rock di Alberto Milani ci introduce a un ritmo serrato e elettro dance mentre una melodia pop va in scena con frasi volutamente disincantate una relazione amorosa in fase di empasse nella quale il protagonista vuole tornare a portare il sorriso, nonostante l’inevitabile delusione che si è venuta a creare nel corso del tempo.
07 – Walls of love
L’amore può anche erigere mura claustrofobiche, che possono perfino diventare una prigione e anche la sensualità, il romanticismo e la seduzione possono diventare dipendenze o armi di manipolazione.
La canzone si sviluppa grintosa e sensuale con uno stile rock wave tinto di elettronica.
08 – A dance in the night
Alienazione metropolitana, senso di solitudine e vuoto quotidiani trovano conforto e riscatto nella catarsi liberatoria della danza notturna, magari in un club alla moda, dove fuggire da un’impietosa luce del giorno verso “una danza nella notte per restare vivi” e “urlare al cielo”.
Lo stile elettro dance e groovy smaccatamente 80’s è consapevolmente reinterpretato con un’attenta produzione e un brillante, inaspettato guitar solo finale di Gianni Rojatti.
09 – Love of my life feat. Jason Lindner
Il brano chiude l’album con un raggio di luce e di speranza nella forza taumaturgica dell’amore, che senza parole vuote, in silenzio, sa far sentire l’altra persona, anche fosse una sconosciuta, meno sola nella comune condizione umana fatta di cadute e faticose risalite.
Una pop ballad dalla melodia luminosa e romantica che vede anche la partecipazione di Jason Lindner alle tastiere, musicista di fama internazionale impegnato in diversi progetti dal jazz all’elettronica più sperimentale e tastierista di David Bowie nell’album Blackstar.
BIO
(Claudio)VALENTE è un cantautore e compositore di Mestre (Venezia) le cui coordinate si muovono tra new wave e alternative rock. Durante la sua carriera musicale ha dato vita a varie band quali Art Decò, Telegram e Holidays Futurisme, svolgendo il ruolo di lead vocalist, autore di testi e musiche e incidendo diversi album in lingua inglese e italiana.
Nel 2018 inizia il sodalizio con Matteo Marenduzzo e la sua etichetta discografica Dischi Soviet Studio che alla fine del 2018 pubblica il nuovo album, “Il Blu di ieri”. L’album, pubblicato anche in vinile, venne registrato presso il Virtual Studio di Treviso e il Q Recording Studio di Milano con la produzione artistica di Andrea Lombardini e suonato da Alberto Milani, Dario Volpi e Xabier Iriondo(Afterhours) per quanto riguarda le chitarre, da Emanuele Maniscalco alle tastiere e Phil Mer alla batteria; al sassofono Paolo Porta, ad arricchire di suggestive venature jazz contemporanee e black il suono generale; le coordinate del nuovo lavoro di VALENTE sono il ritorno ad un beat più sostenuto e a certe atmosfere elettro pop e new wave del suo esordio, il tutto sostenuto da una forte inventiva melodica e da un sound coerente con la ricercatezza del precedente “Cambiamori” .
Il “Blu di Ieri” riceve un’accoglienza molto positiva da tutta la stampa specializzata e dal pubblico, due i singoli estratti “Sogni di te” e “Un mondo nuovo” e i relativi videoclip, entrambi girati da Blackbeat Productions, aka Giorgio Ricci, Simone Scarani e Massimiliano Griggio con i quali Valente trova una forte sintonia artistica ed estetica.
Al lavoro in studio si affianca una ricca attività live grazie a concerti in numerosi music club quali Vinile, Vapore, Spazio Aereo (ora Argo 16) e teatri e alla partecipazione ad importanti festival musicali come Voci per la Libertà, Sherwood Festival, Venice Rock Festival, Marghera Estate Village Festival, , AMA Festival “Music For the Oceans”, opening act per artisti quali Garbo, Giorgio Canali.
Nonostante l’attività continua un lavoro di scrittura, frutto di urgenza espressiva, che ad aprile 2020 porta alla pubblicazione di “Controllo”, un nuovo Ep, sempre edito da Dischi Soviet Studio, contenente 5 brani,
Di “Controllo” esce anche un videoclip girato in solitudine in pieno lockdown, dove evidenti sono riferimenti al mondo distopico ipotizzato nel romanzo di Orwell 1984 e rappresentati dalle immagini delle cariche reali della polizia, dall’occhio subliminale del Big Brother e dalla presenza di strumenti di spionaggio. Nell’Ep trova posto anche una cover molto particolare, sospesa tra suggestioni dub reggae e ambient, di “The man who sold the world”, un omaggio in occasione del cinquantenario della canzone di Bowie del quale è stato stato realizzato un videoclip nel 2021.
Anche “Controllo” riceve molte recensioni molto positive da tutta la stampa.